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Green Pass. Per Iezzi (Lega): “non lo stiamo utilizzando bene. Lo si è trasformato in strumento per obbligare la gente a vaccinarsi”

'esponente leghista ha iniziato il suo intervento specificando come le manifestazioni dovrebbero essere sempre garantite, purché pacifiche:

Igor Iezzi, capogruppo della Lega in Commissione affari costituzionali, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, per parlare delle recenti manifestazioni contro il Green Pass.

L’esponente leghista ha iniziato il suo intervento specificando come le manifestazioni dovrebbero essere sempre garantite, purché pacifiche: “E’ una giornata particolare. Ovviamente le manifestazioni devono sempre essere garantite, ma devono svolgersi pacificamente. Sarebbe sbagliatissimo se i manifestanti bloccassero i treni e impedissero ad altri cittadini di usufruire del diritto a spostarsi”.

Proseguendo nel suo intervento, Igor Iezzi si è soffermato sulle proteste dei No Vax, specificando: “In queste settimane i toni sono stati esasperati da parte dei no vax, ma anche da una parte dell’informazione che ha trattato come terroristi delle persone che magari hanno delle perplessità sui vaccini o sull’obbligo di green pass. Ghettizzare queste persone e criminalizzarle significa che poi magari queste persone cercano delle altre vie d’ascolto, non legittime e sbagliate, ma il rischio c’è. Quindi bisognerebbe riportare il dibattito su temi di merito, non ci sono dittature sanitarie, non ci sono terroristi pronti a distruggere lo Stato, ci sono persone che la pensano talvolta in maniera differente”.

Successivamente il capogruppo leghista ha voluto esprimere la propria vicinanza ai giornalisti aggrediti negli scorsi giorni dai No Vax, aggiungendo: “Esprimo la mia solidarietà e vicinanza ai giornalisti che sono stati aggrediti, però dobbiamo un po’ abbassare i toni tutti, perché nel momento in cui si pensa che un gruppo di persone stiano facendo del terrorismo perché non si vaccinano ci si pone nei loro confronti in maniera sbagliata. Io non sono contrario allo strumento del green pass, ma secondo me non lo stiamo utilizzando bene, è sbagliato utilizzarlo per andare nei ristoranti, dovrebbe servire per i grandi eventi come allo stadio. Lo si è trasformato in uno strumento per obbligare la gente a vaccinarsi e la gente reagisce nella maniera in cui reagisce, ad errore reagisce con errori. Io sono assolutamente pro vax, sono vaccinato, ritengo che i vaccini siano la salvezza, ma ritengo che l’obbligatorietà dei vaccini sia folle”.

Entrando nello specifico della questione legata ad un eventuale obbligo vaccinale, Igor Lezzi ha poi concluso: “L’obbligatorietà è sbagliata non solo per un discorso etico, costituzionale, ma anche per il risultato perché gran parte di queste polemiche sono motivate proprio dalla possibilità dell’obbligatorietà, se noi argomentassimo con i numeri i risultati delle vaccinazioni non avremmo bisogno di fare obblighi, la gente ci crederebbe. C’è poi una piccola percentuale di persone che non si può convincere, ma è appunto una minima parte. Il green pass era nato come strumento europeo per passare da un Paese all’altro, questo era lo scopo iniziale, adesso è diventato un’altra cosa“.