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Gossip

Moige contro Andrea Diprè su YouTuBe

Il Moige in mattinata ha diffuso un comunicato in cui spiega il modo in cui ha agito per far rimuovere dalle trasmissioni dell’Avvofatto Andrea Dipré un video in cui egli utilizzava per spirito goliardico una persona di minore età.

“Questa settimana dialogando con gli uffici di Youtube siamo riusciti a ottenere la rimozione di un video in cui Andrea Diprè – ahimè noto “showman” dei social network – assieme ad altri due maggiorenni metteva davanti alla telecamera e al microfono un bambino di 13 anni preso per la strada, facendogli cantare motivetti offensivi e volgari contro le donne.

Il problema in questo caso ovviamente non sono le parolacce: il dramma è che quel bambino è stato sfruttato da Diprè per conquistare popolarità nel web.

Andrea Diprè è già noto da anni per le sue trasmissioni trash tv e web in cui protagoniste sono anche persone fragili e minorenni, palesemente sfruttate per fare audience.

Anche se alcuni qualificano le sue uscite come una serie di “bravate” e “cose da riderci su e via”, non possiamo tollerare nel modo più assoluto che lui o altri sfruttino un bambino per conquistare like e visualizzazioni e su questi costruire la propria fama e “carriera”.

Secondo voi il tutto si può ridurre a una carnevalata?

Oppure quando parliamo di un contenuto come questo, liberamente disponibile online, bisogna tenere conto anche della dignità, della sicurezza e della reputazione di quel bambino?

Vogliamo scherzarci su e farla passare come una ragazzata, oppure vogliamo preoccuparci del fatto che una persona possa sfruttare un minorenne, caricare sul proprio canale Youtube questa “impresa” e offrirla  in pasto al mondo intero come fosse solo un’altra delle mille forme di intrattenimento?

Purtroppo nel web ci sono moltissimi altri contenuti che sfruttano i minori nello stesso modo – se non addirittura in modi peggiori -: grazie alle vostre segnalazioni intanto abbiamo almeno potuto agire nell’interesse di quel bambino.

Sul web ci siamo da tantissimi anni e continueremo ad esserci: con un cuore di madre e di padre, nell’interesse dei genitori a un web più monitorato e più sicuro, e nell’interesse dei minori a non essere vittime di predatori che si sentono liberi e sereni di sfruttarli per conquistare popolarità in quello che loro giudicano essere un mondo troppo perbenista e ingessato”. Ha dichiarato Antonio Affinita, Direttore di Moige.