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Green Pass. CNA Trentino Alto Adige: “favorevoli all’estensione nei luoghi di lavoro, ma decreto presenta criticità”

E' iniziata così la nota con la quale, CNA Trentino Alto Adige, ha voluto esprimere chiaramente la propria posizione in merito all'estensione del Green Pass nei luoghi lavorativi.

“CNA Trentino Alto Adige ribadisce di essere favorevole all’estensione del Green Pass nei luoghi di lavoro ma il decreto presenta criticità in fase di applicazione migliaia di attività economiche a livello regionale, esponendo le imprese al rischio di sanzioni ingiustificate”.

E’ iniziata così la nota con la quale, CNA Trentino Alto Adige, ha voluto esprimere chiaramente la propria posizione in merito all’estensione del Green Pass nei luoghi lavorativi.

Dopo aver ricordato come tale posizione sia stata illustrata, anche a livello nazionale, durante l’audizione davanti alla Commissione affari costituzionali del Senato, CNA ha specificato come la normativa sia incerta e confusa nell’ambito di applicazione e sulle modalità e responsabilità dei controlli in capo al datore di lavoro.

“E’ necessario un intervento urgente per semplificare e rendere chiara la normativa – evidenzia il presidente regionale Claudio Corraratiche è quasi impossibile da applicare per il mondo dell’artigianato e della piccola impresa che rappresenta in regione 90.000 addetti. Per queste attività, in particolare, l’interpretazione e l’applicazione delle regole del decreto appaiono oltremodo complesse o talvolta assolutamente impossibili”.

CNA Trentino Alto Adige inoltre ha chiarito di ritenere indispensabile una sospensione temporanea di alcuni vincoli della privacy per consentire al datore di lavoro di acquisire e conservare le informazioni sulla durata del Green Pass del proprio collaboratore assicurando così controlli efficaci.

“Anche se il decreto lascia all’impresa la facoltà di definire le modalità dei controlli sui propri dipendenti per moltissime attività economiche questo esercizio risulta impossibile”, ha dichiarato Corrarati , aggiungendo: “Solo a titolo di esempio nel trasporto merci e persone, costruzioni, installazione impianti il controllo quotidiano sul possesso del Green Pass non è realistico”.

La Confederazione ha poi puntualizzato di essersi pronunciata da subito e in modo netto a favore del Green Pass quale strumento per coniugare tutela della salute e salvaguardia delle attività economiche. L’efficacia della campagna vaccinale e del Green Pass è stata confermata dal costante miglioramento della curva dei contagi e dall’accelerazione della ripresa economica.

CNA, a livello locale come a livello nazionale, ha sempre offerto la propria collaborazione alle istituzioni per definire misure di contrasto della pandemia come la partecipazione alla stesura dei protocolli di sicurezza e il sostegno alla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro attivandosi in tutte le sedi possibili.

Secolo Trentino