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Polizia di Stato e Carabinieri di Bolzano arrestano una coppia di (quasi) insospettabili con più di quattro chili di droga

Poliziotti e Carabinieri di Laives, Egna e Bolzano hanno arrestato una coppia di residenti a Laives, trovata in possesso di quasi cinque chilogrammi di droga, tra cocaina e hashish, e più di novemila euro in contanti.

Polizia e carabinieri entrambi avevano ricevuto diverse segnalazioni di spaccio di droga a Laives nella zona della stazione ferroviaria. Effettivamente da inizio ottobre i militari della Stazione carabinieri di Laives avevano scoperto sei assuntori di droga sequestrando altrettante dosi di stupefacente ad assuntori del luogo o provenienti dai comuni limitrofi, tutti poi segnalati al prefetto per le previste sanzioni amministrative.

Quindi le due forze di polizia a competenza generale si sono organizzate pianificando un intervento coordinato con un c.d. “pattuglione” con auto in colori d’istituto e con servizi in abiti borghesi e auto “civetta” per intervenire in maniera mirata e “a sorpresa”.

Sono stati anche individuati alcuni soggetti con significativi precedenti per droga, tra cui un trentenne nato a Napoli ma da decenni residente tra Bolzano e Laives. Questi in particolar modo, già era stato denunciato diverse volte per detenzione di droga ai fini di spaccio dai CC e dalla PS a Bolzano e anche una volta arrestato dai CC di Egna con 15 grammi di cocaina 4 spinelli e una dose di hashish.

Mentre quindi le pattuglie in uniforme eseguivano posti di controllo e mirati controlli a pedoni e locali pubblici tra Bolzano Sud, San Giacomo e Laives (ove peraltro sono stati trovati due giovani con una dose ciascuno di hashish, una studentessa di Bronzolo e un operaio di Bolzano), il personale in borghese si è piazzato nei pressi delle abitazioni dei più noti soggetti con precedenti per spaccio di droga. Tanto si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio e con probabilità chi è “specializzato” in un reato più probabilmente diventerà onesto anziché cambiare tipo di reato. Anche nella delinquenza c’è una tensione alla specializzazione.

Nel corso di questi servizi di osservazione, due carabinieri hanno notato la compagna convivente del suddetto trentenne, una bolzanina 23enne incensurata, entrare in un garage. La singolarità è stata che il garage in questione non era il loro. La cosa ha fortemente insospettito i militari che sono intervenuti e l’hanno bloccata. Poco dopo è arrivato anche il compagno di lei che è stato intercettato e bloccato.

Sono arrivati sul posto anche i poliziotti della Mobile, avvisati dai carabinieri del Nucleo operativo di Egna dell’ingresso nel garage. Garage che nel frattempo si è scoperto essere stato affittato “in nero” dalla coppia. Militari e agenti si sono quindi messi a perquisire il locale e nascosti qui e là hanno iniziato a trovare panetti di cocaina e hashish. Avevano sì pensato di trovare della droga, ma non potevano immaginare così tanta.

In particolare hanno trovato poco più di 4,3 chilogrammi di cocaina suddivisi in tre pani grandi da più di un chilo ciascuno, sei panetti da un etto, uno da tre etti e quattro confezioni pronte da 23 grammi complessivi. Inoltre c’erano più di mezzo chilogrammo di hashish divisi in cinque panetti da poco più di un etto e un pezzo sfuso di 23 grammi. Roba quindi parzialmente tenuta da parte (quale “magazzino”) e parzialmente pronta alla vendita. Militari e agenti hanno anche trovato e sequestrato più di novemila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività delittuosa dello spaccio di droga. Ora tutto lo stupefacente sarà analizzato dal Laboratorio analisi sostanze stupefacenti per determinarne il livello di purezza e conseguentemente il numero di dosi ricavabili, che è nell’ ordine delle migliaia.

I due ovviamente sono stati accompagnati in caserma e dichiarati in stato di arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.

L’attività interforze ha ottenuto un indubbio duplice brillante risultato. Il primo e forse più importante è quello di togliere il veleno dalle strade della nostra provincia. Veleno che intossica i giovani e che rovina intere famiglie. Secondo risultato è quello di aver arrecato un danno economico ai criminali che trafficano droga poiché il valore al dettaglio della stessa è di centinaia di migliaia di euro. Euro che sarebbero poi stati reinvestiti in altre attività criminali o riciclati illegalmente.