Accolta a pieni voti la mozione 439 proposta da Mara Dalzocchio (Lega) per la creazione di un Hospice pediatrico trentino che assicuri anche ai bambini cure palliative e terapie del dolore.
La mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale di Trento, impegna la Giunta a valutare la possibilità di realizzare, partendo dalla Rete già presente e dalla collaborazione con l’Unità Operativa multizonale di cure palliative, un hospice pediatrico del Trentino in grado di rispondere alle specifiche esigenze dei bambini e delle famiglie che necessitino di cure palliative e terapia del dolore, affinché sia loro garantita un’assistenza qualificata, appropriata e specifica fornita da personale appositamente formato e aggiornato.
L’assessora Segnana ha ricordato il lavoro avviato dagli operatori del percorso integrato per le cure palliative pediatriche introdotto nel 2020, che interviene alacremente sul territorio per rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie. La proposta di un Hospice pediatrico permetterebbe di dare sollievo anche alle famiglie completando il percorso dell’Apss. La rete delle cure palliative ha finora preso in carico più di 100 minore con 47 tipi di diagnosi, sempre per gravi patologie e residenti in tutti gli ambiti territoriali. Si tratta di rendere gli interventi sempre più prossimi ai pazienti. L’idea è di realizzare l’Hospice come una casa accogliente e non all’interno di un ospedale.
Luca Zeni (Pd) ha giudicato condivisibile perché positiva e interessante questa proposta di mozione. E ha segnalato che nell’80% dei casi i bambini interessati non sono a fine vita e necessitano di questa struttura. Ha poi parlato della protonterapia che ha già degli spazi importanti e che potrebbe quindi risultare un luogo adatto e vicino al futuro Not.
Paolo Zanella (Futura), anche lui a sostegno della mozione ha giudicato la proposta un completamento della rete delle cure palliative del Trentino a favore dei bambini e delle loro famiglie laddove non sia possibile ottenere queste cure a domicilio.
Lucia Coppola (Misto-Europa Verde) ha ringraziato Dalzocchio e i firmatari di questa mozione che va oltre la solidarietà e la compassione per puntare a dare le risposte migliori possibili a questi bambini ammalati e sofferenti a causa di gravi malattie.
Claudio Cia (FdI) ha commentato che quando la politica ci mette il cuore produrre i migliori risultati, in questo caso a sostegno dei bambini e delle famiglie.
Dalzocchio nella replica ha ricordato che vi sono genitori che non riescono a sopportare il dramma del dolore vissuto dai figli percepito come un fallimento della loro famiglia.
Rossi ha auspicato che il tema di una struttura non superi quello della rete delle cure palliative, che sono sempre di migliore qualità quando prestate a domicilio. Per questo l’Hospice potrebbe in tal senso non essere centralizzato ma distribuito in più ambienti idonei a queste cure particolarmente gravose.
Demagri (Patt) ha annunciato il convinto appoggio del Patt a questa mozione, anche perché consente di mettere insieme tutti i processi avviati a questo scopo negli anni e di utilizzare qualche struttura messa recentemente in piedi per i pazienti Covid.
De Godenz (UpT) ha condiviso le considerazioni di Cia su questa mozione. Il Consigliere Dalzocchio ha a riguardo affermato: “Nella fase di sofferenza e di malattia, infatti, i nuclei familiari svolgono una funzione insostituibile per il benessere del minore, soprattutto da un punto di vista emotivo.
La loro presenza però necessita di attenzioni che devono spaziare dall’adeguato e completo supporto professionale, dalla possibilità di sollievo, dall’essere accolti e accompagnati in ogni fase ma anche preparati e formati.
Auspico quindi che, come fino ad ora accaduto, ci si continui a spingere sempre oltre per garantire a questi bambini e ragazzi cure specificamente adeguate alle loro esigenze in un ambiente che possa essere accogliente per loro e per le loro famiglie”.
Approvata a pieni voti anche la mozione 444 proposta da Luca Guglielmi per il rifacimento del manto stradale del Passo Costalunga (nella parte della Provincia).
Il testo, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a prevedere il rifacimento del manto stradale di competenza della Provincia autonoma di Trento presso il Passo di Costalunga, che costituisce una delle principali strade di accesso alla Val di Fassa e di collegamento in campo regionale.