DRAGHI: “Qualcuno di noi chiede perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 a 1,5 gradi? Perché lo dice la scienza, dobbiamo ascoltare gli allarmi che vengono dalla comunità scientifica. I passi approvati fin qui – aggiunge il premier – sono insufficienti. “Le decisioni che prendiamo oggi avranno un impatto diretto sul successo del 26esimo vertice sul clima di Glasgow“.

LA DIRETTA DALLA PROTESTA IN PIAZZA
I monarchici italiani condividono pienamente le gravi preoccupazioni emerse, ancora una volta, nel corso del G 20 di Roma per gli effetti che l’azione dissennata dell’uomo provoca all’ambiente, preziosa risorsa dell’umanità. Pertanto, l’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.), che li rappresenta, s’impegna a mobilitare gli iscritti e i simpatizzanti, soprattutto coloro che rivestono cariche istituzionali pubbliche e private, a contribuire all’impegno dell’Italia in favore della conservazione dell’habitat che ci è stato tramandato perché fosse custodito integro nelle sue varie componenti attraverso un uso equilibrato dei beni naturalistici da salvaguardare per le prossime generazioni attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti e l’uso di energie alternative. La “finanza climatica”, a giudizio dell’U.M.I., deve costituire l’impegno prevalente dei governi per combattere il cambiamento climatico, a cominciare dall’Europa che dovrà diventare il primo continente climaticamente neutrale. E’ quanto scrive in una nota alla stampa il Presidente Nazionale Avv. Alessandro Sacchi.

Cosa ha detto Greta Thunberg da Glasgow dove si è recata per la Conferenza sul clima, nella lettera aperta rivolta ai media: “Nessun altro ha la possibilità e l’opportunità di raggiungere così tante persone nel lasso di tempo estremamente breve che abbiamo. Non possiamo farlo senza di te. La crisi climatica diventerà solo più urgente. Possiamo ancora evitare le peggiori conseguenze, possiamo ancora ribaltare la situazione. Ma non se continuiamo come oggi. Hai le risorse e le possibilità per cambiare la storia dall’oggi al domani. Sta a te decidere se scegliere o meno di affrontare questa sfida. In ogni caso, la storia ti giudicherà.” La lettera è firmata da Greta e Vanessa, la seconda è una collega attivista per il clima.
“Felice per il prestigio alla nostra Nazione per un G20 svoltosi senza incidenti o particolari problemi. Sul clima, purtroppo ancora una volta l’Europa non ha posto sul tavolo l’unica grande arma a sua disposizione: dazi di civiltà nei confronti di chi non rispetta l’ambiente. Il libero mercato a livello mondiale può avere effetti positivi solo se equo e basato su valori e regole condivise. Dalla tutela dell’ambiente alle condizioni di lavoro, agli standard di sicurezza. Problema che neanche questa volta è stato sufficientemente affrontato. Dispiace che non si sia giunti in sede di G20 a un impegno unitario per garantire il rispetto dei diritti di donne e minoranze nell’Afghanistan finito in mano ai talebani. L’atteggiamento costruttivo tra le potenze partecipanti non era però scontato e di questo va dato merito alle doti diplomatiche del premier Mario Draghi”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Il commento: “G20: I soliti incontri ravvicinati del terzo tipo…..questi extraterrestri con le sembianze umane pensano di cavarsela sempre comunque e dovunque perché hanno tanti soldi…..forse qualcuno dovrebbe informarli che al momento non esiste un altro pianeta che possa accoglierli.” A dirlo è Felice Antonio Vecchione, presidente del Movimento “Italia Insieme”. (MC)