Non siamo soliti in questi giorni a dare notizie che sono sconcertanti dal punto di vista strettamente costituzionale e che sono definibili come storture, se vogliamo, di un assetto senza regole: lo Stato italiano sta andando nella direzione della IV dose per le persone fragili e dell’obbligo vaccinale per la stretta sul Green Pass, da oggi anche chi è a casa e percepisce il Reddito di cittadinanza deve fare i conti con il Green Pass, ma non solo (ancora più grave) chi si presentasse come leader di una piazza e non osservasse il distanziamento, indossare la mascherina oppure il Green pass sarà considerato come cospiratore, sobillatore, persona pericolosa. Stefano Puzzer ha ricevuto il foglio di divieto, una sorta di DASPO per la città eterna e non potrà metterci piede per un anno a causa del fatto che è il leader fattuale della manifestazione NO GREEN PASS partita da Trieste. Nella realtà dei fatti, invece, i casi triestini non emergono particolarmente, mentre restano alti i casi nelle regioni ad alta densità URBANA.
LA SITUAZIONE VACCINI IN TRENTINO AL 3 NOVEMBRE 2021
Ovviamente sono atti di forza contro persone che di forza non ne hanno e che sono motivati dalla IV ondata del virus, che sta aumentando in tutti i luoghi di relazione (studi medici, scuole, attività sociali) e si prende come causa chi ha organizzato le manifestazioni contro il GREEN PASS perché in molti non sono vaccinati o non portano le mascherine quando manifestano oppure sono stati pizzicati a non osservare il distanziamento.
La manifestazione social che in questi minuti si sta diffondendo su larga scala riguarda moltissimi italiani che sono molto preoccupati per questo fatto, avvenuto ieri. Si copia il messaggio di solidarietà nei confronti di Stefano Puzzer che, ad oggi, non ha effettuato alcuna azione violenta in piazza.
Solidarietà e vicinanza a Stefano Puzzer, denunciato dalla Polizia e destinatario di foglio di via da Roma per un anno. Stefano Puzzer, portavoce dei portuali di Trieste, è stato denunciato per manifestazione senza preavviso e la Questura di Roma ha emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno da Roma. Riteniamo inaccettabile questo provvedimento che parrebbe dimostrare un atteggiamento discriminatorio nei confronti di chiunque abbia avuto il coraggio di opporsi al pensiero dominante tanto da essere trattato dal mainstream come un “disertore da fucilare”. Per questo motivo sosteniamo la causa di Puzzer e di tutti coloro che pacificamente combattono non solo per difendere i propri diritti ma anche quelli di tutti i cittadini italiani. La libertà è alla base della nostra Costituzione. Nessuno può toglierla. Grazie Stefano per il tuo esempio
A diffondere il messaggio sono prevalentemente persone che da tempo manifestano nell’ordine della contrarietà al Green Pass.
Da parte nostra, la nostra testata resterà sempre dalla parte di chi manifesta il proprio pensiero pacificamente, anche se seduto dalla parte del torto. Mentre le distanze nei confronti di chi utilizza violenze verbali per opporsi al pensiero no pass restano altrettanto ampie. Non sono pensabili insulti triviali a chi sia contrario a una decisione amministrativa che non ha alcun valore medico sanitario come il Green Pass, alla cui carenza ci si oppone, eventualmente, con gli strumenti idonei: sanzioni amministrative, ammende. Attualmente infatti non è previsto alcun obbligo vaccinale per contrastare il Covid 19. L’idea è della trave che considera la pagliuzza. (MC)