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Economia

Criptovalute in crollo a causa di Russia e FED

Benvenuti al bagno di sangue. NSDQ100 & SPX500 sono stati rilasciati duramente ieri sulla scia della notizia che la FED sta sbattendo contro le pause in ordine per combattere l’inflazione.

Quello che sembrava un fantastico giorno verde si è rapidamente trasformato in un film horror, facendo scendere il Nasdaq sotto i 15 mila dollari e ha iniziato a dirigersi ulteriormente verso il basso.

BTC e ETH hanno deciso di seguire le prime ore del mattino poiché la maggior parte delle criptovalute è scesa di quasi il 10% nello spazio di poche ore, alimentata da questo esodo dagli asset più rischiosi. Anche se ci saranno molte teorie sulle cause del calo delle criptovalute, da una repressione russa alla regolamentazione mineraria dell’UE, la verità è che praticamente si riduce solo al FED FUD.

Sfortunatamente, i movimenti dei prezzi delle criptovalute sono strettamente legati alla politica monetaria statunitense in questo momento, quindi ci si dovrebbe aspettare che le azioni della FED avranno un impatto diretto sul mercato delle criptovalute.

La notizia del “divieto” russo che è circolata è ancora una volta un clickbait. La Russia non ha detto di voler vietare le criptovalute, è stata la loro banca centrale a chiedere un divieto delle criptovalute che è molto diverso.

Inoltre, se un tale divieto dovesse avere luogo, non riesco a pensare a una sola volta in cui vorrei essere dalla parte di un commercio che allinea le opinioni di Cina e Russia, quindi non dovremmo essere interessati a questo.

La Federal Reserve intanto ha pubblicato uno studio alla fine di giovedì sollevando la possibilità di emettere una criptovaluta e chiedendo commenti pubblici sull’idea, ma chiarendo che non avrebbe agito senza il supporto del Congresso e della Casa Bianca.

I prezzi per bitcoin sono scesi drasticamente alla fine di giovedì, perdendo quasi 2 mila dollari nelle recenti attività.

Lo studio, che era stato ritardato più volte, affermava che una valuta digitale della banca centrale, o CBDC, “potrebbe potenzialmente offrire una serie di vantaggi”. Tra quelli identificati nel rapporto c’erano la fornitura a famiglie e imprese di una comoda forma elettronica di moneta della banca centrale; creazione di una piattaforma per nuovi prodotti e servizi finanziari; e pagamenti più rapidi ed economici (compresi i pagamenti transfrontalieri). 

Il rapporto ha anche identificato una serie di rischi in una CBDC, compreso il suo impatto sulla struttura del mercato finanziario; il costo del credito; la stabilità del sistema finanziario; e l’efficacia della politica monetaria della Fed.