“Nella seduta del Consiglio Comunale di Trento del 25 gennaio è stato approvato il nostro ordine del giorno che prevede la redazione, entro 6 mesi, di uno studio di fattibilità sullo storico edificio in Corso Buonarroti”.
E’ iniziato con queste parole l’intervento con il quale, il Consigliere comunale de Si Può Fare!, Silvia Zanetti, e quello di Onda Civica Trentino, Andrea Maschio, hanno reso nota l’approvazione in Consiglio Comunale di un odg inerente alla possibile riqualificazione del Casino di bersaglio in Corso Buonarroti.
Quello del Casino di bersaglio di Corso Buonarotti è una tematica che da molto tempo caratterizza l’attenzione della comunità locale trentina. In passato Paolo Primon, recentemente scomparso, si era più volte espresso in favore di una sua riqualifica, valutando l’edificio storicamente molto importante per la città.
Oggi, i due consiglieri comunali si sono espressi molto favorevolmente sulla questione dell’approvazione dell’ordine del giorno su uno studio di fattibilità dello storico edificio, ritenendo la notizia un fatto molto importante dato che certificherebbe, “finalmente”, un atteggiamento propositivo rilevante, da parte del Consiglio comunale, su una questione che, da anni, risulta bloccata.
“Si tratta del noto Casino di Bersaglio di Corso Buonarroti: struttura di proprietà del Comune di Trento, da anni abbandonata a sé stessa ed oggi in evidente stato di degrado. Edificio che, a causa delle condizioni di abbandono, rappresenta per il quartiere, un elemento di decadimento che mal rappresenta la città di Trento, anche se negli anni sono state avanzate proposte intese alla ristrutturazione dell’edificio, rimaste tuttavia senza esito” hanno specificato ancora Silvia Zanetti e Andrea Maschio.
Gli esponenti de Si Può Fare! e Onda Civica Trentino, hanno poi sottolineato come il Casino di bersaglio, nel corso degli anni, sia stato oggetto delle attenzioni della circoscrizione, di varie associazioni e comitati, fino ad arrivare anche a diverse compagnie di Schutzen.
Concludendo il loro intervento, Silvia Zanetti e Andrea Maschio, si sono detti fiduciosi che la disponibilità e l’impegno mostrati dal Consiglio Comunale ad un uno studio di fattibilità sul cd Casino di bersaglio, possa essere il primo vero passo verso la soddisfazione di una doppia necessità della comunità locale.
La prima, quella di recuperare un immobile dall’alto valore, non solo culturale ed identitario, ma anche storico ed artistico, e la seconda, quella di migliorare la vivibilità di un quartiere “che soffre la presenza di un edificio degradato e pericolante”.