Il discorso di ieri notte con cui Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare speciale in Ucraina ha suscitato ovviamente reazioni economico-politiche in tutto il Mondo. Anche la scena politica italiana ha preso posizione al riguardo.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha condannato fermamente Putin: “Un attacco ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione“. “L’aggressione all’Ucraina è un attacco gravissimo a uno Stato sovrano e ai principi fondamentali del diritto internazionale. L’Italia condanna fermamente l’ingiustificabile decisione russa ed esprime sostegno e solidarietà all’Ucraina e al suo popolo” sostiene Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, chiedendo una risposta ferma e coesa della comunità internazionale.
“Con l’attacco all’Ucraina Putin calpesta i principi di libertà e democrazia, i valori non negoziabili dell’Europa. Dobbiamo restare uniti e agire subito. Il Parlamento si riunisca al più presto in sessione straordinaria. È finito il tempo delle ambiguità e dei terzismi” ha dichiarato il Partito Democratico, seguito a ruota da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. “La scelta di Putin di interrompere le trattative e bombardare molte città ucraine è inaccettabile, gravissima e illegale dal punto di vista del diritto internazionale. Ora occorre la massima mobilitazione perché si fermino al più presto le armi. Come accade sempre le prime vittime, quelle più numerose e innocenti, sono civili. Nulla può giustificare la pioggia di bombe e i carri armati nelle città. Ora si eviti l’orrore di rispondere alle bombe con altre bombe. Riaprire al più presto la strada della diplomazia è il compito a cui più di chiunque altro è chiamata l’Europa in questo momento. Nessuna bomba cada ancora su suolo europeo“.
Il centro non si è sottratto dal commentare l’escalation in Ucraina, “La Guerra torna in Europa – scrive Carlo Calenda – l’Occidente deve essere compatto, altrimenti si sbriciolerà. In Italia nessuna manovra parlamentare dei partiti di maggioranza contro il Governo Draghi deve essere più tollerata. E chi gioca a fare il filorusso vada all’opposizione ora. Per quanto concerne Azione ogni considerazione politica, incompatibilità, agenda di alleanza, polemica, eccetera cade in questo momento. Siamo con il Governo e con tutti i partiti che ne fanno parte LEALMENTE. Avanti con forza e compattezza“. “Inaccettabile l’attacco russo in Ucraina. Un pensiero alle vittime di questa assurda guerra e alle famiglie che stanno piangendo i propri cari. L’Italia sia come sempre al fianco di Europa e Stati Uniti in nome della libertà e dei valori” è il commento di Matteo Renzi, mentre +Europa modifica il suo logo sui social in favore dell’Ucraina e dedica una grafica alla situazione.
Dal fronte del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha rilasciato una dichiarazione rimbalzata dal partito: “Ferma condanna per l’attacco russo che precipita la situazione e allontana ogni soluzione diplomatica. Confidiamo in una risposta come europea e nel contributo che l’Italia può dare. Il mio pensiero va alla popolazione civile, per la quale sono profondamente preoccupato“. Al riguardo è intervenuto anche Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri pesantemente criticato nella giornata di ieri dall’omologo russo, il quale aveva dichiarato che Di Maio ha “una strana idea della diplomazia. È stata inventata proprio per risolvere situazioni di conflitto e di tensione, non per fare viaggi a vuoto in giro per le nazioni o per assaggiare piatti esotici a ricevimenti di gala. I nostri partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia in modo professionale“.
Anche la destra ha espresso parole di condanna nei confronti di Vladimir Putin: Matteo Salvini ha dichiarato “Un giovedì orribile, immagini che non avremmo mai più voluto vedere, speriamo che tutto si fermi presto e la ragione torni a prevalere. La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l’auspicio è l’immediato stop alle violenze, sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati“, mentre Giorgia Meloni ha affermato “Inaccettabile attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l’Ucraina. L’Europa ripiomba in un passato che speravamo di non rivivere più. È il tempo delle scelte di campo. L’Occidente e la comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo ogni utile misura a sostegno di Kiev e del rispetto del diritto internazionale“. Posizioni che stridono un po’ con un passato filo-Putin che accomunava la destra italiana.