Taiwan ha denunciato l’incursione di nove caccia militari cinesi nella sua zona di identificazione aerea, in quella che è l’iniziativa più grande delle ultime due settimane da parte dell’Esercito di liberazione popolare. Il ministero della Difesa di Taipei ha segnalato un modello Y-8 RECCE e 8 jet da combattimento J-16 ai quali ha risposto facendo decollare i suoi aerei e lanciando avvisi di avvertimento. A seguito dell’attacco russo all’Ucraina, la presidente dell’isola Tsai Ing-wen ha chiesto all’esercito di rafforzare l’impegno per la pace regionale dopo un briefing sulla sicurezza. Scrive ANSA.
La Cina considera Taiwan un residuo della sua guerra civile incompiuta. Per i leader cinesi, il paese non ha ottenuto tutto se non può essere raggiunta la sua integrità territoriale.
Una sorta di principio che accomuna la Russia e la Cina per la quale Taiwan è il pezzo mancante: la Cina non può essere una grande potenza fino a quando non porta Taiwan sotto il suo controllo. Quando le tensioni attraverso lo stretto aumentano, i leader cinesi ricordano ai loro interlocutori americani che Taiwan è la questione più delicata nelle relazioni bilaterali.