“Non bastavano le sfide economiche dovute al covid-19 e al maltempo. A causa delle recenti tensioni tra Russia e Ucraina stiamo assistendo a conseguenze devastanti anche dal punto di vista alimentare, con i prezzi di grano e mais in netto aumento. L’intera filiera agroalimentare si sta infatti rivelando particolarmente colpita dagli effetti dei rincari sulle materie prime, tra i più cari degli ultimi dieci anni, che vanno a sommarsi a quelli energetici già presenti nelle bollette di milioni di italiani. Una crisi nella crisi da cui l’Italia e l’Europa devono uscire al più presto, con una politica europea che dia all’Italia un’autonomia della produzione alimentare”. Ad affermarlo è l’eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca, membro titolare della commissione Agricoltura al Parlamento europeo, che per primo ha anticipato i temi relativi al rincaro dei beni alimentari in relazione al conflitto russo-ucraino, ma non solo.
Ciocca, che a riguardo ha presentato una interrogazione urgente alla Commissione europea, ha poi ribadito che la situazione “non migliorerà se i 6 miliardi di euro previsti dal Pnrr per l’agricoltura non verranno spesi adeguatamente per ridurre la dipendenza dell’Italia dall’estero”, chiedendo che si raggiunga un accordo per aumentare i compensi assegnati alla filiera agroalimentare, senza che la grande distribuzione diventi la sola a dover sopperire ai rincari.