Attualità Politica locale

Droga. Maxi operazione GdF porta all’arresto di 53 persone. Moranduzzo: “dimostrazione che Sindaco non ha a cuore il problema sicurezza”

E' iniziato con queste parole l'intervento con il quale, il Consigliere provinciale della Lega, Devid Moranduzzo, ha espresso il proprio plauso alla GDF di Trento

“Congratulazioni alla Guardia di Finanza di Trento per la maxi operazione antidroga portata a compimento”.

E’ iniziato con queste parole l’intervento con il quale, il Consigliere provinciale della Lega, Devid Moranduzzo, ha espresso il proprio plauso alla GdF di Trento per il successo della maxi operazione antidroga che ha portato al sequestro di oltre 21 kg di sostanze stupefacenti (tra cui cocaina, eroina, marijuana e hashish) dal valore nel mercato illegale di oltre 2 milioni di euro e al contestuale arresto di 53 persone.

Moranduzzo proseguendo nel suo intervento, ha però evidenziato come sia allarmante che il fulcro di tale organizzazione criminale fosse situato nel pieno centro storico di Trento, più precisamente all’interno di un bar in Piazza Duomo.

Il Consigliere ha poi aggiunto: “Vedere definito dalle forze dell’ordine il capoluogo della nostra Provincia non solamente come zona di transito della droga, ma il punto dove veniva anche smerciata fa pensare a città di altre zone d’Italia, e questo preoccupa non poco”.

Devid Moranduzzo ha poi ricordato come la Lega si sia più volte spesa nel denunciare come il degrado e le attività di spaccio, coinvolgessero anche “il cuore della città”, ricevendo però, dall’ufficio del Sindaco, continue rassicurazioni sul fatto che la situazione fosse sotto controllo.

Situazione che, per il Consigliere della Lega, risulta però essere ben diversa, con lo stesso che, concludendo il suo intervento, ha rincarato: “Le risse e gli accoltellamenti alla Portela prima e lo smantellamento di questo imponente traffico di droga è la dimostrazione che il primo cittadino non ha a cuore il problema sicurezza, ma che anzi sottovaluta il rischio di traffico di droga e criminalità che gira per le nostre strade”.

Secolo Trentino