Home » Trento. “Ab-soluta”, atto unico su libertà e legami
Cultura

Trento. “Ab-soluta”, atto unico su libertà e legami

Una serata di teatro scientifico per riflettere su alcune delle questioni fondamentali della crisi ecologica in atto. Martedì 10 maggio alle 21 Palazzo delle Albere, nella sua nuova veste di crocevia tra Scienza e Umanesimo, apre le sue porte allo spettacolo “Ab-soluta”, progetto di teatro filosofico di Marco Marzaioli e Mariagrazia Portera che indaga il rapporto tra esseri umani e altre forme viventi. L’iniziativa si inserisce nel programma di eventi collaterali della mostra “Il viaggio meraviglioso tra scienza e filosofia”, visitabile fino al 5 giugno 2022 a Palazzo delle Albere.  

Da un lato c’è il tentativo di dar corpo alla parola filosofica, per renderla più incisiva – Mariagrazia Portera è ricercatrice di Filosofia all’Università di Firenze; dall’altro lato c’è l’urgenza di contaminare il teatro con i concetti, per renderlo ancora più in linea con le grandi questioni del nostro tempo – Marco Marzaioli è attore professionista presso l’Associazione culturale STED di Modena.

Filosofia che va in scena e teatro che pensa: tutto ciò attorno a una delle più grandi sfide contemporanee: la crisi ecologica. “Ab-soluta” si presenta come atto unico (della durata di circa 45 minuti) per due voci, con intenso coinvolgimento del pubblico e discussione post-performance. Il lavoro mette in questione, attraverso l’intreccio di riflessione filosofica, dati scientifici e riferimenti poetico-letterari, l’idea di Homo sapiens come “signore unico del pianeta”, dotato di libertà assoluta di sfruttamento sulle forme viventi e non-viventi della Terra.

I riferimenti teorici alla base dell’azione performativa spaziano dai testi classici del pensiero ambientalista (la riflessione americana sulla wilderness in Thoreau, la land ethic di Leopold; l’ambientalismo di Rachel Carson) alle acquisizioni più recenti della ricerca scientifica su climate change e biodiversità sino alle disamine contemporanee sulla crisi ecologica in chiave antropologico-filosofica (Philippe Descola) e letteraria (Jonathan Safran Foer, Jonathan Franzen, Amitav Ghosh), con particolare attenzione agli esiti pandemici della questione ecologica (David Quammen).

Sul palco, attraverso pensiero ed emozione, i due autori mostreranno come l’unico esercizio di libertà possibile (cioè sostenibile) sulla Terra presupponga il riconoscimento sentito e sensibile della propria connessione alle altre specie animali, alle rocce, l’acqua, l’aria, che compongono il mondo. “Essere liberi – sottolineano Marco e Mariagrazia –è sapersi e sentirsi infinitamente legati”.

Biografie

Mariagrazia Portera è ricercatrice in Filosofia presso l’Università di Firenze. Il suo lavoro indaga le intersezioni tra filosofia, arti e scienze naturali; è autrice di oltre 60 pubblicazioni di rilievo nazionale e internazionale e collabora da anni a progetti di divulgazione del pensiero filosofico e scientifico.

Marco Marzaioli è attore, performer e trainer teatrale presso l’Associazione STED di Modena. Si occupa di pedagogia teatrale e da anni esplora tematiche ambientali e di sostenibilità dal punto di vista della loro traduzione scenica.

Info e prenotazioni

Evento gratuito con prenotazione obbligatoria su Ticketlandia.

I partecipanti all’incontro riceveranno un voucher per visitare la mostra Il viaggio meraviglio tra scienza e filosofia”