Il M5S trentino ha presentato una serie di emendamenti al disegno di legge n.141/XVI, riguardante la semplificazione delle norme riguardanti opere pubbliche, espropri, valutazioni ambientali in ottica di realizzazione del PNRR. L’obiettivo delle proposte è garantire tempi consoni ad associazioni e cittadini per valutare progetti solitamente di estrema complessità e proporre soluzioni e idee ad integrazione degli stessi. Allo stesso tempo si chiede di coinvolgere ordini professionali e sindacati nelle conferenze dei servizi a valutazione delle opere, di porre vincoli al partenariato pubblico privato e di assumere impegni stringenti e vincolanti per azzerare il consumo di suolo in trentino entro l’anno 2030.
Nel dettaglio alcune delle proposte avanzate dal M5S sono le seguenti: si propone di mantenere il termine di 45 giorni (la giunta vorrebbe ridurli a 30) per presentare osservazioni scritte rispetto alla possibilità di assoggettare un progetto a Valutazione di Impatto Ambientale; si propone di mantenere il limite dei 60 giorni per presentare osservazioni rispetto ad eventuali Valutazioni di Impatto Ambientale a fronte della proposta della Giunta di ridurre il termine a 30 giorni; di invitare rappresentanti del comitato interprofessionale per professioni tecniche e dei maggiori sindacati alle conferenze dei servizi per la valutazione delle opere;
Al contempo si prevede di formalizzare con una specificazione disposizione di legge l’istituzione del tavolo di lavoro per gli appalti e la relativa composizione; di stabilire un termine di novanta giorni entro i quali la Giunta provinciale sia tenuta ad approvare apposite linee guida relative al rispetto delle clausole sociali nell’esecuzione degli appalti pubblici; di imporre vincoli stringenti al consumo di suolo fino ad azzerarlo entro l’anno 2030; di prevedere interventi di compensazione ambientale e di ripristino della funzionalità ecologica di aree già insediate a fronte di nuove urbanizzazioni autorizzate in deroga all’obiettivo di arrestare il consumo di suolo; di ampliare l’informazione rispetto alla sola pubblicazione della documentazione sull’albo elettronico della Provincia e sull’albo telematico dei Comuni interessati dalle opere soggette alla VIA, estendendola anche a quotidiani regionali, provinciali pubblici e privati; di introdurre l’automatismo di sottoporre i disegni di legge di iniziativa giuntale a valutazione di impatto ambientale; di rendere vincolanti gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di emissioni di gas climalteranti contenuti nel PEAP e nella SproSS nelle procedure di VIA