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Parco Santa Chiara Trento: arrestato per detenzione di sostanza stupefacente

Continua l’opera incessante della Compagnia Carabinieri di Trento nell’ambito del contrasto ai reati inerenti gli stupefacenti: nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trento, nell’ambito degli ordinari servizi rivolti al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 21enne tunisino per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Nell’arco del corrente anno l’odierno arrestato è la 23esima persona straniera sorpresa nel capoluogo dai Carabinieri nel commettere reati di cessione e/o di detenzione di sostanze stupefacenti. 

Nello specifico, i militari, nell’ordinario pattugliamento delle aree a maggiore affluenza di persone in orario pomeridiano, tra le quali rientrano i numerosi parchi ed aree verdi del capoluogo, hanno notato il giovane tunisino che, alla vista degli stessi, mutava immediatamente atteggiamento insospettendoli.  

Quest’ultimi, nel rivolgere l’attenzione al giovane, lo scorgevano infatti tentare di disfarsi con naturale disinvoltura di un piccolo involucro non meglio definito, lanciandolo oltre il muro di cinta di una privata abitazione confinante con il parco: fermato dai militari, il giovane risultava collaborativo fornendo immediatamente la più ampia collaborazione ai militari indicando non solo le proprie generalità ma consegnando per di più 6 dosi di sostanza stupefacente di cocaina, che occultava in quel frangente in bocca.

I militari, approfondito l’accertamento su quanto tentato di occultare poco prima oltre il menzionato muro di cinta, recuperavano l’involucro a sua volta contenente ulteriori 14 dosi di cocaina.

Alla luce dell’ulteriore rinvenimento e del complessivo quantitativo di sostanza stupefacente, sulla quale sono in atto accertamenti presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri per definirne l’esatto ammontare delle potenziali dosi derivabili, il giovane è stato accompagnato presso la Caserma di via Barbacovi, ove è stato arrestato e ristretto in camera di sicurezza. , ove permarrà sino alla mattina di domani, in attesa di essere presentato dinanzi al giudice Sottoposto al rito direttissimo nella mattinata di oggi veniva condannato a 10 mesi con pena sospesa.

Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.