Prima di tutto ci insegnarono a lavarci le mani, e fui contento, perché le avevo sempre sporchine. Poi ci rinchiusero in casa, e stetti zitto, perché avevo tanti lavoretti arretrati da sbrigare. Poi vennero a costringerci con un vaccino, e non fui sollevato dal lavoro, ma andai all’ospedale per un infarto pensando nessuno è perfetto.
Oggi pretenderebbero di insegnarci a spengere la luce, il frigorifero, la TV ed a cuocere la pasta con acqua fredda, ed io non dico niente perché non mangio la pasta e guardo poco la TV. Quel giorno che verranno a prendere me sarò andato prima a votare per toglierli dai coglioni.
Marco Vannucci