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Pensieri in Libertà Post-it Vannucci

Ed io m’indigno!

Ed io m’indigno.

M’indigno poiché non credo che esista una sola mamma, al mondo, capace di lasciare una figlia -da sola- per imbarcarla in una di queste carrette del mare. Qualcosa mi sfugge.

Come mi sfugge la morte del fratello di una signora marocchina della quale mi onora l’amicizia con lei e la sua famiglia, una famiglia per bene, di ceto medio alto, composta dai due coniugi e 3 splendidi ragazzi, residente in Italia e senza particolari problemi economici.

Il fratello di lei è naufragato in un barcone di questi disperati 2 anni fa.

Perché? Mi chiedo. Così come lo chiede pure la sua famiglia per questo ragazzo ventenne che veniva e tornava in aereo dal Marocco quando e come voleva, perché in un barcone?

Perché? Ecco: questo dovrebbe fare riflettere, e soprattutto indagare. Ed indagare a fondo. Costi quel che costi, salti chi dovrà saltare, e vada in galera chi dovrà andare.

La seppur giusta commozione del momento, per poi continuare con questo massacro, sono solo lacrime da coccodrillo.

Marco Vannucci