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Reddito di cittadinanza. Matrisciano(M5S): “Oggi nessuno vuole più cancellarlo perché chi lo prende vota. Normale vada migliorato, in Germania ci sono voluti 10 anni per perfezionarlo”

La senatrice del Movimento 5 Stelle, Susy Matrisciano, presidente della Commissione Lavoro, è intervenuta nella giornata odierna ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

L’intervento della Senatrice si è basato principalmente sul reddito di cittadinanza, con l’esponente del M5S che ha affermato: “A una settimana dal voto tutti lo vogliono salvare, c’è chi parla di modifica quando invece voleva cancellarlo. Sembra quasi che il problema del Paese sia il reddito di cittadinanza.
Noi oggi non ci dobbiamo domandare se va tolto, se va modificato, noi ci dobbiamo domandare come mai prima del 2018 ci sono state politiche che hanno generato milioni di poveri. E lo dobbiamo chiedere a Renzi col suo jobs act”.

Proseguendo, l’esponente pentastellata si è soffermata sulla figura dell’ex premier Matteo Renzi, specificando: “Renzi dovrebbe riflettere su questo anzichè attaccare persone che oggi sono in povertà. Poi tutto si può migliorare, in Germania ci sono voluti 10 anni per perfezionarlo. Non abbiamo avuto aiuto dai Comuni e dalle Regioni sulla parte delle politiche attive del lavoro. Prima di parlare mi passerei una mano sulla coscienza”.

Infine, concludendo il suo intervento, Susy Matrisciano ha aggiunto: “Deterrente al lavoro? Il reddito di cittadinanza viene dato al nucleo familiare e non al singolo. Se ad una persona offri un lavoro dignitoso non penso che un padre di famiglia si accontenti di stare con 550 euro. Sulla questione del lavoro nero c’è il tema dei controlli, legato a come si cercano i percettori del reddito di cittadinanza, che sono schedati presso i centri per l’impiego e lì vanno cercati”.