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A Trento aumenta la tassazione sulle seconde case? La Lega è contraria alla proposta di Ianeselli

Nuove tasse per sopperire al caro energia: parola di Franco Ianeselli. E’ questa una possibile soluzione trovata dal Sindaco di Trento che per far quadrare i conti del bilancio del Comune, azzoppato dagli effetti del caro energia, ha proposto di trovare 14 milioni di euro con l’aumento delle tasse per le seconde case.

Ianeselli ha detto che si stanno studiando diverse misure, sia sul fronte del contenimento della spesa sia su quello dell’aumento delle entrate.

Tra le prime, le ipotesi sono quelle di un taglio al riscaldamento degli uffici e all’illuminazione – cercando di non far scendere, però ha precisato il primo cittadino di Trento, il livello di sicurezza – magari con smart working al venerdì. Tra le seconde, l’inasprimento fiscale sulle seconde case.

Critico a riguardo il Consigliere della Lega in Comune a Trento, Alessandro Saltori, che ha affermato: “La seconda casa dei trentini è il risparmio di una vita di lavoro della famiglia, spesso utilizzato come salvadanaio in caso di necessità o per garantire quel poco in più come un’entrata mensile extra.
Giusto come ha detto il primo cittadino intervenire su smart working dei dipendenti comunali, la riduzione degli orari di illuminazione e riscaldamento., ma si tratta di soluzioni che vanno affrontate assieme, utilizzando anche le commissioni comunali e di conseguenza tutto il Consiglio comunale. La casa in un momento delicato come questo deve essere tutelata, sia che sia prima sia che sia seconda. I cittadini hanno già da pensare a come superare l’inverno dignitosamente visto i rincari energetici. Non creiamo nuovi pensieri”.