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Bomba atomica sulla Russia? Zelensky ritratta

Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha insistito sul fatto che le sue osservazioni sugli attacchi nucleari preventivi della NATO alla Russia fossero state tradotte male.

In realtà intendeva “calci preventivi”, ha detto alla BBC in un’intervista andata in onda venerdì, con l’emittente statale britannica che ha interpretato questo come un riferimento alle sanzioni.

“Ho detto che devi fare calci preventivi, non attacchi”, ha detto Zelensky a John Simpson della BBC.

Intanto dopo le parole di Biden è intervenuto pure l’ex Presidente Donald Trump: “abbiamo una guerra tra Russia e Ucraina, con la potenziale morte di centinaia di migliaia di persone. Dobbiamo arrivare a negoziati immediati per una fine pacifica della guerra, o arriveremo alla terza guerra mondiale”.

 La fornitura di armi a lungo raggio o più potenti dall’Occidente a Kiev diventerà una linea rossa per la Russia. Lo ha affermato in un’intervista a TASS il direttore del secondo dipartimento della CSI del ministero degli Esteri russo Alexei Polishchuk.

“Per quanto riguarda le cosiddette linee rosse, le abbiamo già delineate. Si tratta, in primis, della fornitura di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev. Misure specifiche per rispondere alle azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati la fornitura di armi al regime ucraino sarà determinata sulla base dei risultati di un’analisi approfondita della situazione attuale”, ha affermato Polishchuk.

Secondo il diplomatico, la Russia ha strumenti sufficienti per implementarli.