Un video su TikTok che unisce musica disco russa e immagini delle bombe sull’Ucraina. Questo il contenuto di un video di propaganda social pubblicato da una influencer russa residente in Germania. Il video, riportato da Nexta – principale media d’opposizione della Bielorussia, altro stato satellite di Mosca – ha suscitato reazioni di sdegno da buona parte dell’opinione pubblica occidentale.
La ragazza, Yulia Prokhorova, vive in Baviera a Landshut e da mesi ormai è sull’agenda delle autorità tedesche. Prima di questo video, aveva già incitato i russi residenti in Europa a consumare più energia possibile, così da favorire il destino della Russia nel corso della guerra. Tra le altre cose, aveva anche esultato per la presa di Cherson, poi tornata all’Ucraina.
Quelli di Prokhorova sono probabilmente post a titolo personale, senza un coinvolgimento diretto delle autorità russe. Ma che la propaganda in forma satirica avvenga anche sotto stimolo diretto dei russi non è certo una novità: alcuni mesi fa, Ramzan Kadyrov (leader della Cecenia e fedelissimo di Vladimir Putin) aveva assunto un sostanziale sosia di Volodymyr Zelenskyy per registrare alcun brevi video satirici per incitare il Presidente ucraino alla resa.
In alcuni di questi, lo pseudo-Zelenskyy si presenta con la faccia completamente spalmata di farina, ironizzando su un presunto e mai confermato consumo di cocaina da parte del leader ucraino. In un altro si può vedere l’attore pronunciare un discorso di resa annunciando la capitolazione delle forze armate e la piena smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina, riprendendo le formule usate da Putin nel lanciare la sedicente “operazione militare speciale”, tremando di paura.
In un filmato si vede il sosia che viene accomunato ai bersagli per l’addestramento militare, mentre l’ultimo video pubblicato vede il falso Zelenskyy intento a chiedere direttamente a Kadyrov più cocaina e la possibilità di arruolarsi nei battaglioni Akhmat, ovvero le truppe cecene. Kadyrov, però, rifiuta severamente entrambe le proposte.
La satira è da sempre una delle armi parallele per combattere qualsiasi guerra: sono innumerevoli gli esempi, che vanno dalle performance di alcuni comici nell’epoca moderna ai cartoni animati della seconda guerra mondiale, fino ad arrivare alle cartine o alle vignette della Prima Guerra Mondiale o nei lunghi e difficili anni successivi al Congresso di Vienna. Ora è il tempo dei video e dei TikTok, dimostrando come cambiano la tecnologia ma (purtroppo) la guerra è sempre presente.
