Proprio nella giornata di oggi Netflix ha rilasciato le prime immagini di The Crown 5. la quinta stagione debutterà il 9 novembre. Con la nuova stagione ci sarà un nuovo cast guidato da Imelda Staunton nel ruolo della Regina Elisabetta II.
Con l’inizio del nuovo decennio, la Famiglia Reale si trova davanti alla più grande sfida mai affrontata mentre il pubblico mette in dubbio apertamente il suo ruolo nella Gran Bretagna .
Prossima al 40° anniversario della sua ascesa al trono, la Regina Elisabetta II (Imelda Staunton) riflette su un regno che ha incluso nove primi ministri, l’avvento della televisione per le masse e il tramonto dell’Impero britannico. Ma nuove sfide si delineano all’orizzonte. Il crollo dell’Unione Sovietica e il trasferimento della sovranità di Hong Kong segnalano un cambiamento radicale nell’ordine internazionale e presentano sfide e opportunità alla Monarchia… ma nuovi problemi emergono non lontano da casa.
Il Principe Carlo, interpretato da Dominic West, cerca di convincere intanto la madre ad acconsentire al divorzio con Diana (Elizabeth Debicki), gettando le basi per quella che è una vera e propria crisi costituzionale della Monarchia. La vita sempre più separata tra marito e moglie alimenta numerosi pettegolezzi. Quando lo scrutinio dei media si intensifica, Diana decide di prendere il controllo della situazione e infrange le regole familiari pubblicando un libro che minaccia il sostegno di Carlo da parte dell’opinione pubblica ed espone le divergenze all’interno del Casato di Windsor.
Questo turbolento decennio per la Famiglia Reale è stato ben documentato e interpretato da giornalisti, biografi e storici. Come spiega Elizabeth Debicki, nel ruolo della Principessa Diana:
“Questa è la cosa incredibile di interpretare queste persone in questo momento, perché nel viaggio di The Crown, tra tutte le stagioni, la quinta è il contenuto visivamente più fedele che abbiamo della Famiglia Reale. Negli anni ‘90 si è cominciato a filmare tutto, anche con la nascita dei canali di notizie attivi 24 ore su 24, quindi c’è proprio questa incredibile quantità di contenuti a cui abbiamo accesso”.