In una lunga nota inviata agli iscritti all’Associazione il Presidente di Identita’ Italiana – Italiani all’estero, Aldo Rovito così commento la nascita del nuovo Governo Italiano:
A meno di un mese dalle elezioni del 25 settembre, in Italia nasce il nuovo Governo, espressione del voto degli Italiani che hanno dato fiducia ed una solida maggioranza nei due rami del Parlamento alla colalizione di centrodestra e, in particolare al partito di Fratelli d’Italia guidato da Giorgia Meloni.
Scontate le congratulazioni per la nomina e gli auguri di rito, ci pare giusto sottolineare come quello che nasce in questi giorni e’ il primo governo italiano guidato da una donna: e’ un fatto di una importanza storica come tutti gli osservatori dichiarano ed anche per questo sono ancora piu’ doverose le congratulazioni e gli auguri. Da una veloce disamina dei nuovi Ministri ci sembra poter dire che sia i cosiddetti “tecnici” che i “politici” sono tutte persone di buon livello e di esperienza nei settori ad essi affidati. Per i settori che piu’ da vicino possono interessarci, nessuno puo’ mettere in dubbio le capacita’ e l’esperienza internazionale del nuovo Ministro degli Esteri, Antonio Tajani (e’ stato vice presidente della Commissione Europea, Commissario ai trasporti Presidente del Parlamento europeo). Anche il nuovo Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, (direttore del Telegiornale di RAI 2, autore di numerosi saggi storici, e’ dotato di un curriculum come saggista e giornalista di tutto rispetto. Il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, professore di Materie Giuridiche all’Universita’ di Torino, conoscitore del mondo della scuola per precedenti incarichi e’ anch’egli apprezzato tra gli addetti ai lavori. Ad entrambi raccomandiamo di non trascurare l’importanza degli Istituti Italiani di Cultura e delle delle Scuole Statali – e non statali – Italiane all’estero: se ne occupino con un occhio di riguardo, per riportarli, soprattutto le Scuole, al loro antico splendore. Anche la nuova denominazione data ad alcuni Ministeri ci sembra indice di una volonta’ di cambiamento che ci auguriamo non si fermi alla dichiarazione di principio, ma possa esprimersi in concreti atti di governo. Pensiamo al Ministero della Pubblica Istruzione cui l’aggiunta “e del merito” vuole indicare una significativa inversione di tendenza, dopo oltre 50 anni di appiattimento verso il basso del livello della Pubblica Istruzione in Italia, o al Ministero dell’Agricoltura che con l’aggiunta “e della sovranita’ alimentare” sembra voler lanciare un segnale importante per la tutela dei prodotti italiani dalle falsificazioni, oltre che da assurde disposizioni provenienti da Bruxelles. Certo siamo solo agli inizi: avremo mesi davanti prima di poter valutare concreti atti di governo e, per quanto riguarda i problemi degli Italiani all’estero non faremo nessuno sconto a questo Governo, come non ne abbiamo fatto a quelli che lo hanno preceduto, dalla nascita della nostra Associazione (Ottobre 2019) ad oggi. Pertanto non possiamo tacere della forte delusione subita per la mancata istituzione del Ministero per gli Italiani all’estero (cosa alla quale in molti avevamo sperato, ricordando come fosse stato il primo governo di centrodestra ad aver istituito questo Ministero affidandolo al compianto Mirko Tremaglia). Ci auguriamo che la scelta che nei prossimi giorni sara’ fatta del Sottosegretario a questo importante incarico che riguarda 6 Milioni di Italiani emigrati ed almeno 80 Milioni di italo-discendenti sparsi in tutti i Continenti sia tale da farci superare questa iniziale delusione.
(Aldo Rovito)