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Governo, la FNOPI augura buon lavoro e auspica collaborazione

Sanità, Sindacato Nursing Up De Palma: «Un sincero in bocca al lupo al neo Ministro della Salute, Professor Orazio Schillaci, un “uomo di campo”. Nutriamo la speranza che finalmente gli infermieri e gli altri professionisti del comparto possano contare su scelte che si rivelino coerenti e pienamente in linea con le priorità di un sistema che va ricostruito da zero».


«Solo da poche ore il Governo italiano ha un nuovo Ministro della Salute. Si tratta del Professor Orazio Schillaci, classe 1966, medico, rettore dell’Università Tor Vergata di Roma, ma soprattutto componente, dal 2020, del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore della Sanità.

Apprezziamo molto il fatto che la scelta del neo Premier Giorgia Meloni non sia stata solo politica, ma che un incarico così importante sia stato conferito ad un “uomo di campo”.

Riponiamo molte aspettative, i cittadini e tutti i professionisti della sanità siamo certi la pensano come noi, in una decisione che ci auguriamo si riveli coerente e in linea con le priorità che la situazione del nostro SSN ci impone, a partire dalla doverosa ricostruzione di un sistema traballante, che ha il dovere di darsi un “restyling”, valorizzando finalmente gli operatori sanitari di casa nostra, arginando le fughe all’estero e le dimissioni con un massiccio e coraggioso piano di assunzioni»,

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up

«Non serve infatti la sfera di cristallo per comprendere che la prima vera piaga da risanare sarà quella carenza infermieristica di 80mila unità che mina sul nascere la qualità delle prestazioni sanitarie e rappresenta un grave deficit, alla luce del crescente fabbisogno di professionisti chiamati alla tutela della salute di una collettività che viaggia sempre di più verso un’età media che si è pericolosamente innalzata.

Il nostro sindacato, come sempre ha fatto in passato, garantirà al neo Ministro equilibrio e coerenza nel proprio modus operandi, mettendo a sua disposizione la serena e concreta volontà di collaborare verso obiettivi comuni, che vedano al centro dei nuovi doverosi traguardi da raggiungere gli infermieri e gli altri professionisti della salute, naturalmente non arretrando di un millimetro rispetto ai contenuti delle nostre storiche battaglie. 

Rivolgiamo per tanto un sincero in bocca al lupo al Ministro Schillaci, nella speranza che per la politica sanitaria italiana sia in arrivo la stagione del fare, e non più quella delle promesse a vuoto e delle improduttive pacche sulle spalle», conclude De Palma.

Governo: Vespia (Fns Cisl)- buon lavoro a Piantedosi e Nordio


“Apprezziamo la nomina da parte della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ministro dell’Interno del Prefetto di Roma Matteo Piantedosi che data le sua alta professionalità, di sicuro, non avrà problemi ad inserirsi nel nuovo sistema”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Massimo Vespia. “Nell’augurare al ministro buon lavoro, auspichiamo che tra i primi provvedimenti in agenda porti finalmente a soluzione il gravoso problema del giusto riconoscimento retributivo e previdenziale tra i Vigili del fuoco ed i corpi di polizia e la copertura della carenza degli organici. Come Federazione nazionale della Sicurezza della Cisl siamo pronti a dare tutta la collaborazione necessaria al ministro affinché quanto promesso in passato, ma mai realizzato, purtroppo, possa ora trovare il giusto epilogo da troppo tempo auspicato”, aggiunge Vespia. “Formuliamo i migliori auguri anche al neo ministro della Giustizia, on. Carlo Nordio, ricordando come le attività del Dicastero siano molto impegnative ed i temi da affrontare assai complessi. In particolare, evidenziamo la necessità di affrontare in termini progettuali ed organici l’intera problematica delle carceri italiane che necessita di provvedimenti a carattere straordinario date la forti criticità in cui versa il sistema, come la forte carenza di organici della polizia penitenziaria, il crescente fenomeno delle aggressioni al personale, l’ inadeguato sistema organizzativo, le strutture penitenziarie obsolete, i mancati investimenti tecnologici che non consentono di applicare principi costituzionali, né quelli che consentono il recupero sociale del detenuto né quelli che garantiscono l’effettività della pena. Molte cose quindi da fare ed avviare a soluzione per le quali, come Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, non faremo mancare il nostro apporto volto a contribuire a ricercare le migliori risposte a temi complessi come quelli che attanagliano la giustizia penale”, conclude Vespia.