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Lettere al Direttore

Anche sede Ust Cisl di Torino imbrattata dal solito gruppo estremista. Attendiamo risposte chiare dagli inquirenti su questi episodi

Da due anni è in atto un movimento che si sigla con la VV cerchiata che – in seguito alla decisione di dare via all’iniziativa del Green pass da parte del Governo, per il fatto delle persone che non avevano fatto i vaccini – imbratta le sedi, lo scorso anno della CGIL e adesso della CISL. Il motivo è che questi sindacati non si sono posti dalla parte dei lavoratori che sono stati sospesi, e da ieri reintegrati sul posto di lavoro.

La grande operazione di vendetta e di imbrattamento sta continuando perché alla base c’è un coordinamento che riguarda tutta Italia. Questa notte è stata la notte di Torino, che segue a tutto il resto che fino a oggi abbiamo visto. Non hanno ancora ottenuto grandissimi risultati le indagini della DIGOS, perché i gruppi di persone escluse dal lavoro per il fatto di essere no Vax è molto ampio e probabilmente non si arriverà mai a chiarire di chi siano le reali responsabilità di questo enorme malcontento, partito dalla disparità di trattamento tra lavoratori vaccinati e non vaccinati che – in Italia – al netto del caso Covid – non è legittima.

“Solidarietà alla Ust Cisl di Torino la cui sede è stata presa di mira stanotte dal solito gruppo estremista che continua nel silenzio delle istituzioni ad imbrattare uffici e locali dei sindacati confederali. Episodi su cui attendiamo risposte chiare dagli inquirenti”.

È quanto denuncia su twitter il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra postando le foto della sede della Cisl Torinese imbrattata stanotte da un sedicente gruppo estremista che si firma con una doppia v cerchiata di rosso.

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