Home » Il Post-It di Marco Vannucci: Straparlano: ma ci sono o ci fanno?
Post-it Vannucci

Il Post-It di Marco Vannucci: Straparlano: ma ci sono o ci fanno?

Nel mentre la sinistra dà fiato alle trombe, contro i nuovi emendamenti emessi dal Governo, la gente di buon senso s’interroga sul se ci sono o ci fanno. Se la contraddizione avesse un’incarnazione essa raffigurerebbe la sinistra italiana. Facciamo un salto indietro ringraziando internet, dove verba ma soprattutto scripta manent rimane. M’incuriosisco andando a cercare le reazioni del Governo, targato PD e 5 Stelle, sui Rave Party passati, iniziando da quello di Viterbo, accaduto poco più di un anno fa. La Repubblica, ovvero non certamente un giornale di destra, esce con titoli a 9 colonne scoprendo la vera faccia sinistra, quella giustizialista senza mezzi termini, auspicando “pene severe e giuste”. Basta dare un’occhiata ai titoli di questi allineati al fu Baffone per rendersene conto: si passa dall’orrore per i cani morti sotto il sole, alla differenza con la Francia evidenziando come, nel Paese transalpino, effettuino pene esemplari per i responsabili e partecipanti dei Rave abusivi. Ecco una scorsa:

Che dire, inoltre, del Rave Party sventato, alle porte di Milano, a furia di manganellate? Ecco qua:

Da notare: applicata circolare del Viminale. Signori di sinistra, urge la risposta alla domanda: ci siete, ci fate, o ci perculate?

Contemporaneamente proprio oggi, dalla grassa e rossa Bologna, arriva una notizia inquietante della loro “democrazia”, come riporta Jacopo Coghe, dirigente ed attivista della Onlus Pro Vita & Famiglia, sulla pagina social dell’associazione: Pro Vita & Famiglia Onlus

 “Nella “democratica” Bologna tutti i nostri manifesti contro l’ideologia gender sono stati strappati e vandalizzati in poche ore. Il Sindaco ha minacciato di modificare i regolamenti comunali sulle affissioni per impedirci di replicarle. Menomale che loro sono gli “antifascisti”!

Abbiamo risposto con un maxi camion-vela che riproduce l’immagine “incriminata”. Deve essere chiaro che non cederemo di un millimetro di fronte allo squadrismo arcobaleno e alle minacce di censura politica. Vogliamo continuare a manifestare liberamente contro l’ideologia gender, che sta confondendo migliaia di bambini e adolescenti sulla loro identità sessuale.

Vogliamo restare liberi di difendere i nostri figli e i nostri nipoti. Tutte queste iniziative sono rese possibili dalle gentili donazioni private dei cittadini che condividono la nostra missione e ci permettono di proseguire.

Grazie mille a chi dona, avanti tutta!

Jacopo Coghe.”

Compagni, vi ripeto la domanda: Ci siete, ci fate, o ci perculate?

Marco Vannucci