In merito alla recente sentenza del Giudice del Lavoro riguardo la mancata corresponsione dell’indennità di appalto ai lavoratori delle cooperative in servizio presso il MUSE, la direzione del museo informa che:
È doveroso precisare come il Tribunale abbia condannato l’operatore economico nella sua qualità di datore di lavoro e dichiarato – come previsto per legge e mai contestato dal museo – la responsabilità solidale del Muse. Pertanto, in caso di inerzia del datore di lavoro il Muse si farà carico di liquidare direttamente al lavoratore quanto dovuto.
Al tavolo convocato per domani, il museo intende condividere con le Organizzazioni sindacali i contenuti della variante del contratto di appalto e la conseguente proroga.
La proroga, rappresenta (e rappresentava) la soluzione più idonea per un verso a garantire il servizio offerto alla cittadinanza e la continuità lavorativa degli operatori, e per l’altro ad analizzare compiutamente le mutate esigenze dell’offerta culturale oggetto della futura procedura.
In tale sede, appare evidente come il museo, in qualità di osservatore promotore del tavolo, voglia altresì facilitare il raggiungimento di un punto di compromesso tra le parti coinvolte (lavoratori e datore di lavoro) e superare le criticità rilevate dal Servizio lavoro su istanza del Muse (datata marzo 2019).