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Salute: Cattoi (Lega) si presenta come coordinatrice dell’intergruppo parlamentare contro cancro 

“Sulla lotta al cancro c’è molto da fare. L’obiettivo è attuare a livello legislativo e senza divisioni partitiche le istanze che provengono sia dalle organizzazioni dei pazienti e dei malati oncologici sia dal comitato tecnico scientifico. La ricerca scientifica deve diventare maggiormente accessibile. Un ringraziamento speciale va ad Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna Onlus, alle 43 associazioni dei malati oncologici e ai colleghi parlamentari di tutti gli schieramenti politici che hanno collaborato”.

Così Vanessa Cattoi, deputata della Lega e coordinatrice dell’intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, presentato questa mattina alla Camera a cui hanno già aderito 53 deputati di tutti gli schieramenti. Presente alla conferenza anche il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari che ha ribadito l’importanza del ruolo della politica di fronte a certi temi.

“Ci sono materie che non possono avere bandiere politiche – sostiene il Capogruppo della Lega Salvini Premier Riccardo Molinari – e credo che il lavoro portato avanti da questo intergruppo nelle due precedenti legislature rappresenti il miglior auspicio di collaborazione concreta a cui siamo chiamati come rappresentanti del popolo. L’obiettivo raggiunto del rifinanziamento dei farmaci innovativi oncologici, ad esempio, è infatti una base di partenza che deve avere un seguito concreto”.

A livello europeo è stato elaborato un piano europeo di lotta contro il cancro che è un impegno politico per invertire la tendenza per quanto riguarda questa malattia e un altro passo avanti verso un’Unione europea della salute forte e un’UE più sicura, meglio preparata e più resiliente.

Nel 2020 sono stati 2,7 milioni i casi di cancro diagnosticati nell’Unione europea e 1,3 milioni di persone, tra cui oltre 2 000 giovani, hanno perso la vita a causa di questa malattia. A meno che non si intervenga ora con decisione, si prevede che i casi di cancro aumenteranno del 24% entro il 2035, diventando la principale causa di morte nell’UE.

Il piano europeo di lotta contro il cancro disporrà di 4 miliardi di euro di finanziamenti, compresi 1,25 miliardi provenienti dal futuro programma EU4Health.

L’Italia è ai primi posti in Europa nella cura al cancro, con la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi più alta rispetto agli altri Paesi dell’UE.

Secondo il rapporto “State of Health in the Eu: Italy. Country Health Profile 2019”, curato da esperti dell’Ocse e dell’Osservatorio Europeo delle Politiche e dei Sistemi Sanitari, in collaborazione con la Commissione Europea, i dati relativi alle persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro tra il 2010 e il 2014, indicano che per il cancro della prostata in Italia la sopravvivenza è del 90% contro una media dell’87% nel resto d’Europa. Per quanto riguarda il cancro al seno la sopravvivenza nel nostro Paese è dell’86% contro l’83% europeo. Positivo anche il risultato della sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per il tumore al colon: l’Italia si attesta al 64%, rispetto al 60% europeo e per le neoplasie al polmone la sopravvivenza è del 16%, rispetto alla media UE del 15%. Risultati che dimostrano, come evidenzia il Report, “che il sistema sanitario nazionale fornisce di norma cure efficaci e tempestive per i pazienti oncologici”.