Sono stati complessivamente 7.986 – in crescita del 9,5% – gli interventi effettuati dal Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento nell’ultimo anno. Di questi, 3.233 sono le missioni realizzate dal Nucleo elicotteri (per un totale di 1.952 ore di volo), di cui 2.066 per soccorsi primari sanitari. I numeri sono stati illustrati oggi dal comandante Ilenia Lazzeri, in occasione della celebrazione della patrona, Santa Barbara, negli spazi della caserma di via Secondo da Trento. Nel periodo compreso tra settembre 2021 e agosto 2022, il Corpo permanente è stato chiamato tra le altre cose a gestire 383 incendi, 1.863 soccorsi tecnici urgenti e 191 soccorsi a persona. Nello specifico, gli interventi per incendio e principio d’incendio sono aumentati di circa il 25% rispetto ai dodici mesi precedenti e del 18% rispetto alla media degli ultimi 20 anni. ”Un dato che deve far riflettere su quanto sia importante continuare a investire nella prevenzione, oltre che nella progettazione, installazione e manutenzione a regola d’arte di impianti termici, camini e impianti elettrici” ha osservato il comandante del Corpo, nonché dirigente del Servizio antincendi e Protezione civile, Lazzeri. Alla cerimonia ha preso parte il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, oltre al commissario del Governo Gianfranco Bernabei, al sindaco di Trento, Franco Ianeselli e all’assessore regionale Lorenzo Ossanna. Nella rimessa, che ha ospitato la messa celebrata dal vicario generale del vescovo, don Claudio Ferrari, erano peraltro presenti i rappresentati della Federazione dei Vigili del fuoco volontari e di tutte le altre realtà della Protezione civile trentina, con cui il Corpo permanente collabora. “Negli ultimi anni il Trentino ha vissuto diverse situazioni di emergenza, che il Corpo permanente con le altre componenti del sistema di Protezione civile ha saputo affrontare con grande professionalità, impegno e passione” sono state le parole del presidente Fugatti.
La celebrazione è cominciata, come di consuetudine, con lo schieramento, nel piazzale interno alla caserma, del Corpo permanente e la presentazione della forza alle autorità. A seguire, una corona d’alloro è stata deposta davanti alla lapide dedicata ai Vigili del fuoco caduti per causa di servizio.
Nel corso del suo intervento, il presidente Maurizio Fugatti ha ricordato i principali eventi che hanno visto impegnati i Vigili del fuoco nell’ultimo anno: dal crollo del seracco della Marmolada, agli smottamenti dell’Alta Val di Fassa, fino all’incendio della discarica di Ischia Podetti. “Si tratta di interventi che, nella loro straordinarietà, hanno confermato alla comunità trentina il ruolo che svolgete a garanzia della sicurezza dei cittadini. A nome di tutti i trentini vi esprimo dunque gratitudine e stima, perché pur correndo rischi non indifferenti, intervenite sempre e comunque al servizio di chi sta vivendo dei momenti di difficoltà, in sinergia con tutti i settori operativi delle altre realtà del territorio. L’Amministrazione provinciale continuerà ad assicurarvi la propria vicinanza, investendo in formazione e innovazione tecnologica, per affrontare le nuove sfide di fronte alle quali i cambiamenti climatici ci pongono”.
Il Corpo permanente dei Vigili del fuoco ha come primo territorio di competenza quello della città di Trento, ma come è stato ricordato fondamentale è la collaborazione con gli altri Corpi che fanno capo alla Federazione dei Vigili del fuoco volontari, che ieri hanno celebrato Santa Barbara in piazza Duomo. Una unione di forze, che facilita la gestione delle emergenze. “In un contesto di ‘permacrisi’, neologismo che ha il significato di crisi permanente, i Vigili del fuoco quali eroi di prossimità rassicurano con la loro presenza l’intera comunità. Sappiamo di poter contare su un sistema di Protezione civile organizzato ed efficiente. Di questo vi ringraziamo” ha affermato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli.
Nel portare il saluto del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Raffaele De Col, il comandante Ilenia Lazzeri ha evidenziato come sinergia, collaborazione e sussidiarietà siano caratteristiche che contraddistinguono il sistema trentino. “Operiamo in un territorio complesso, che richiede una capacità di intervento sempre più poliedrica, specialistica, flessibile e tecnologica” ha puntualizzato, citando l’importanza della formazione, attività coordinata dalla Scuola provinciale antincendi. Dopo l’inevitabile calo legato alla pandemia, la didattica è ripresa a pieno ritmo, tanto da essere aumentata del 54%. Dopo aver ringraziato i colleghi che hanno raggiunto il traguardo della pensione, il comandante ha rivolto un sincero augurio di buona Santa Barbara a tutti i Vigili del fuoco del Trentino, permanenti e volontari: “Componenti complementari e indispensabili della nostra autonomia”.
Santa Barbara, il ringraziamento di Achille Spinelli ai Vigili del Fuoco Volontari di Rovereto
“In questa giornata di festa desidero ringraziare il Vigili del Fuoco quale componente fondamentale della grande casa della Protezione Civile trentina. Questa celebrazione, grazie anche agli importanti gemellaggi del Corpo di Rovereto nel contesto internazionale, rappresenta anche un’occasione di confronto nello spirito della solidarietà che tutti i giorni i Vigili del Fuoco dimostrano nella loro attività. Un’operosità che richiede una particolare competenza e, naturalmente, dotazioni adeguate. Molto presto, nel 2023, verrà posato il primo mattone del Polo della Protezione Civile e finalmente si potrà contare su una struttura consona all’impegno, alle responsabilità e all’operatività di chi si spende quotidianamente per la comunità.”
Così l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, intervenuto stamane a Rovereto ai festeggiamenti della Patrona Santa Barbara organizzati dai Vigili del Fuoco Volontari. Momento principale è stata la Messa celebrata da don Marco Saiani nella chiesa della Sacra Famiglia, con la suggestiva cornice musicale del Coro S. Ilario diretto dal Maestro Mozzi.
Nel suo intervento, Spinelli ha parlato anche della riforma del Terzo settore. “Una riforma – ha detto l’assessore – non del tutto positiva ma sulla quale la Provincia autonoma di Trento, anche in collaborazione con altre realtà istituzionali italiane, sta cercando di costruire una deroga che tenga in considerazione solo la parte del provvedimento con ricadute positive per i Vigili del Fuoco. La vostra energia – ha concluso Spinelli – è il miglior fuoco che la nostra comunità e la nostra terra sanno esprimere. Grazie e buona Festa di Santa Barbara.”
Passione, competenza e professionalità sono stati i valori sottolineati dal sindaco di Rovereto Francesco Valduga, mentre il parroco don Marco Saiani ha posto fra l’altro l’accento sul senso di sicurezza che i Vigili del Fuoco sanno trasmettere alla comunità.
Marco Simonetti, comandante dei VVF di Rovereto, ha descritto l’attività del Corpo attraverso le cifre che ne raccontano il costante impegno. Sono 60 i Vigili in servizio attivo; 11 invece gli allievi. Nel 2022 gli interventi sono stati sinora 712, per un totale di 4.917 ore uomo. Le principali tipologie sono, in ordine numerico, servizi tecnici, incendi, incidenti stradali, soccorso persona e ricerca, formazione e addestramento del personale. Guardando però alle ore uomo, sono gli incendi ad assorbire di gran lunga maggiori risorse (983 ore uomo), seguiti da formazione e addestramento (400). Accanto agli interventi, è consistente anche il numero di ore relativo all’attività gestionale e amministrativa: circa 3.200 ore uomo.
Alla Messa di Santa Barbara erano presenti, fra gli altri, diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale di Rovereto, l’onorevole Vanessa Cattoi, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle varie componenti della Protezione Civile trentina. Presenti anche delegazioni di Vigili del Fuoco gemellati dalla Germania e dalla Repubblica Ceca, accanto a una delegazione di Arezzo. Al termine della celebrazione, il Coro S. Ilario ha intrattenuto la comunità con alcuni canti natalizi. Dopo la Messa, l’assessore Spinelli si è recato anche alla Caserma per un momento conviviale con i Vigili del Fuoco.
Oggi, nel corso delle celebrazioni per la ricorrenza di Santa Barbara, sono state anche consegnate delle benemerenze di servizio a Lorenzo Celva (25 anni di servizio), Fabio Busolli e Pasquale Mastria (20 anni), Guido Gazzini e Matteo Castellini (15 anni). Giuramento solenne, inoltre, per quattro nuovi Vigili: Nicola Cantachin, Mattia Perottoni, Simone Dalle Donne e Sebastiano De Salvo.
SANTA BARBARA, ON. AMBROSI (FDI): “POLITICA PRENDA ESEMPIO DA VIGILI DEL FUOCO E LORO SENSO CIVICO”
“Insieme all’intera Comunità della Valle dei Laghi ci siamo riuniti nella caserma dei Vigili del fuoco di Padergnone per celebrare Santa Barbara, protettrice degli arcieri, dei minatori, dei cavatori e dei Vigili del Fuoco. A tutte e tutti loro va il mio pensiero e la mia gratitudine.
Erano presenti i comandanti dei sei corpi dei vigili del fuoco volontari di Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Terlago e Vezzano, oltre al Vice Ispettore Mariano Largher del distretto di Trento, i sindaci Miori, Bortoli e Angeli con il Presidente della Comunità di Valle, i comandanti delle stazioni dei carabinieri, della forestale, la croce rossa, Don Cristiano, il coro e l’intero mondo associazionistico. Santa Barbara è la chiara dimostrazione di quanto la Valle dei Laghi sia una realtà dal forte senso di comunità, dove ognuno col proprio ruolo si prodiga con forte senso civico, con passione e senso del dovere per il bene comune. Basti pensare al numero elevato di interventi susseguitesi dal primo gennaio a oggi: ben 733 e quasi 12 mila ore di lavoro volontario per 125 vigili in servizio attivo, 7 allievi, 11 complementari e 13 onorari.
Partecipare alla celebrazione è stato un onore, perché i vigili del fuoco, perno delle nostre comunità, rappresentano un esempio straordinario di servizio, mettendo a rischio la propria incolumità per la sicurezza e la vita degli altri. Sarebbe davvero bello se la politica prendesse esempio da loro, perché ciò che portano avanti è più di un semplice lavoro: è una vera e propria missione di vita. Un pensiero speciale anche a coloro che non ci sono più o caduti in missione”. Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata Fdi per il Trentino-Alto Adige