A scanso di equivoci posso rassicurare tutti gli osservatori e gli amici alleati che la proposta di Francesca Gerosa a candidata presidente della Provincia per FdI non è né una boutade né un passatempo ma la precisa scelta politica del partito che ha ottenuto i maggiori consensi elettorali alle ultime elezioni politiche a livello nazionale e locale di proporre un suo preciso progetto di governo dell’autonomia.
Giusto che si ricordi, come sempre abbiamo sostenuto, che la questione dovrà essere affrontata in coalizione ma ricordiamo anche come l’ultimo tavolo di coalizione si tenne più o meno un anno fa.
In questo anno in cui il tavolo di coalizione non ha potuto essere convocato, e non per volontà di Fratelli d’Italia che lo ha insistentemente richiesto, il nostro partito ha elaborato le linee guida per un governo della Provincia secondo valori e prospettive su cui quando ce ne sarà la possibilità volentieri ci confronteremo.
La candidatura di Francesca Gerosa rappresenta questo patrimonio di volontà e aspirazioni che ci sentiamo di rappresentare e che riteniamo possano costituire ossatura della futura coalizione di governo.
Insomma costanza e coerenza nella scelta fatta che rappresenta per i gufi quanto segue:
- Fratelli d’Italia è un partito dinamico, frizzante come lo sono le nostre idee, si è discusso ma oggi mette in campo una compattezza unica testimoniata dalle decine di comunicati di realtà territoriali e locali di cui anche la stampa potrà se lo vorrà prendere atto;
- Ogni figura intera al partito sarà centrale nel futuro della nostra battaglia politica, e gode della totale stima da parte di tutta la struttura locale e nazionale, a cominciare ovviamente dalla nostra candidata presidente, al nostro capogruppo provinciale Claudio Cia, che rappresenta assieme alle consigliere Rossato e Dalpalù, la frontiera a contatto quotidiano con i temi della amministrazione non mancando di fare sentire anche la voce critica per scelte non condivise, passando per i gruppi comunali di Trento, Rovereto, Riva del Garda, Mori e i circoli di tutta la provincia, i dirigenti dei Dipartimenti tematici, il vicecommissario Zanetti, i deputati De Bertoldi e Ambrosi e gli iscritti. In queste ore posso comunicare di avere ricevuto tre (dico tre) comunicazioni di disaccordo su oltre un migliaio di militanti. Le rispettiamo, ma si andrà avanti sino in fondo. Se ne facciano una ragione i gufi;
- Le scelte sulla composizione della futura giunta provinciale (per chi si occupa con malizia di questo mentre non interessa affatto noi, ora) saranno gli elettori a farle. Se Fratelli d’Italia vedrò confermata la sua leadership elettorale sarà sempre ed in ogni caso il perno della futura coalizione e lo rivendica già oggi con la scelta della candidatura a presidente, ringraziando il presidente uscente per il suo impegno in un momento fra i più difficili per il Trentino;
- L’autonomia rimane un riferimento centrale per Fratelli d’Italia che non dimentica per questo che più forte sarà il collegamento in equilibrio perfetto con gli assetti del governo nazionale più forti saranno le garanzie per l’autonomia di cui siamo i primi garanti. La autonomia la si gestisce a Trento ma la si difende soprattutto a Roma, quindi Fratelli d’Italia ha un dovere morale come forza che esprime la presidente del Consiglio di garantire questo canale privilegiato di comunicazione fra Trento e Roma, allargato all’insostituibile ruolo delle forze territoriali che sono una ricchezza unica del Trentino, per fare l’interesse del Trentino;
- Molti chiacchierano su parità di genere, noi la pratichiamo: una presidente del Consiglio dei ministri donna, una candidata presidente della Provincia donna, due consigliere provinciali su tre consiglieri donne.
Obiettivo: fare comprendere la forza del nostro progetto, incominciando dalla coalizione che rimane la nostra priorità assoluta. Vinceremo assieme. Ora si tratta di dare il giusto ruolo a ciascuno. E Fratelli d’Italia non intende rinunciare al suo.
On. Alessandro Urzì
Commissario provinciale per il Trentino