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IMPIANTI IDROELETTRICI, AMBROSI (FDI): “SU CONCESSIONI URGENTE DARE CERTEZZA E STABILITÀ IN SINERGIA CON LIVELLO NAZIONALE E COMUNITARIO”

“La questione del rinnovo delle concessioni dei grandi impianti idroelettrici è di importanza strategica per il Trentino e per l’intero Paese, e proprio per questo motivo è urgente una soluzione capace di coniugare l’interesse pubblico della nostra Provincia e dei nostri Comuni con le prerogative dello Stato e il rispetto dei principi del diritto nazionale e comunitario.

Cercare di forzare la mano al governo, di aggirare le leggi, come è stato fatto fino ad ora, espone solo la Provincia a ulteriori sconfitte sul piano costituzionale e non porta da nessuna parte. Anzi, aggrava ancor più la situazione e crea ulteriore instabilità. Instabilità che, come è ovvio, va a danno degli operatori pubblici e privati che, tra l’altro, non sono stati sufficientemente coinvolti in questa complessa vicenda. Ora ci sono alcuni punti fermi dai quali partire: il Trentino ha il diritto e il dovere di salvaguardare il più possibile la risorsa acqua sia dal punto di vista energetico che ambientale, ma al tempo stesso è ormai incontrovertibile che quella della concorrenza è materia di competenza statale e che non si possono ignorare i vincoli europei peraltro già ribaditi da più sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato.

Del resto, i trucchetti e le forzature non sono affatto necessari, perché già ora sia la normativa nazionale, sia quella provinciale, prevedono un’opzione che consente alla Provincia di mantenere la titolarità delle concessioni, tramite una società concessionaria esclusivamente pubblica e mettendo a gara la sola gestione degli impianti. Riguardo a questa soluzione sarebbe garantita anche la collaborazione del governo.

Questa scelta consentirebbe il pieno controllo sulla risorsa acqua e la possibilità concreta di estendere i benefici della produzione idroelettrica anche ai comuni e al territorio, facendoli partecipare alla società concessionaria e lasciando ai privati solo ciò che sanno fare bene: l’efficiente gestione industriale degli impianti.

In questa maniera si eviterebbe anche – pur nel pieno rispetto delle norme vigenti e dei principi europei – il rischio che grandi gruppi stranieri possano conquistare le concessioni. Si può dunque perseguire l’interesse pubblico – che non è necessariamente quello di società concessionarie partecipate anche da fondi stranieri – coinvolgendo i Comuni e lavorando in accordo con il Governo.

Il rinnovo delle concessioni deve essere anche occasione per una revisione del sistema dei canoni, che dovrebbero essere – come avviene negli altri paesi europei – legati al reale valore della produzione e non fissi e slegati dal mercato. Si tratta cioè di rendere strutturale ciò che il Governo ha già fatto transitoriamente con i provvedimenti “taglia bollette”, e cioè non infierire sui concessionari quando i prezzi sono bassi ma trasferire a favore della comunità gli extra profitti quando il mercato è ricco.

È apprezzabile che, seppur a distanza di tempo la Giunta Trentina sia venuta sulle posizioni da sempre coerentemente sostenute da Fratelli d’Italia e abbia compreso l’importanza ed il valore strategico delle concessioni idroelettriche per un territorio come il Trentino, che fa dell’acqua una delle risorse più importanti per il proprio sviluppo socioeconomico. 

Acqua che, attraverso la produzione di energia idroelettrica, genera entrate per le casse della Provincia e per gli enti locali, e dunque posti di lavoro e servizi per i cittadini. Acqua la cui gestione, in un contesto di crisi energetica come quello attuale, deve rappresentare un punto di forza su cui investire, programmare ed incardinare le prospettive di sviluppo dell’economia provinciale per i prossimi anni. 

È dunque cruciale e urgente dare certezza e stabilità alla disciplina sulle concessioni, senza fughe in avanti, ma con un lavoro da svolgere in sinergia a livello provinciale e nazionale”.

Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia