“La salute di ogni detenuto costituisce priorità assoluta”, sottolinea il ministero della Giustizia nella nota con la quale comunica il trasferimento di Alfredo Cospito all’ospedale San Paolo di Milano.
Alfredo Cospito pesa 71 chili ed è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali. E’ quanto ha riferito il medico di parte all’avvocato Flavio Rossi Albertini dopo la visita effettuata in carcere oggi a Opera. L’anarchico, in base a quanto aggiunge il medico, “è determinato ad andare avanti con la protesta. E’ lucido e cammina sulle proprie gambe”. Il consulente ha definito le condizioni “serie”. “I parametri tengono ma basta poco perchè la situazione precipiti senza dei segni particolari di allarme” preventivo, ha aggiunto.
LA CASSAZIONE
Annullare il 41 bis a Alfredo Cospito. E’ la richiesta che la procura generale della Cassazione ha presentato in vista dell’udienza del prossimo 24 febbraio, secondo quanto riportato in due articoli della Stampa e di Repubblica . Il 24 febbraio la Cassazione deve pronunciarsi sul ricorso presentato dalla difesa dell’anarchico, contro la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma di confermargli il regime del carcere duro. La Stampa scrive che la procura generale riterrebbe il 41 bis a Cospito superato dagli eventi e che la richiesta di revocarlo è contenuta nel testo della requisitoria depositato martedì scorso.
Dei sei poliziotti rimasti feriti ieri a Milano negli scontri tra forze dell’ordine e anarchici che protestavano contro il 41 bis ad Alfredo Cospito, uno è rimasto ferito “seriamente a una gamba per ustioni dovute a una bomba carta”, mentre atri sono stati portati all’ospedale Niguarda per essere soccorsi. Il tutto nell’ambito di quello che il sindacato di Polizia Fsp Poiizia definisce “Terrorismo di piazza”.
Fonte ANSA Foto TGcom24