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Politica locale

Al via il bypass ciclabile” tra Nago e Torbole

Iniziata la progettazione definitiva della pista ciclabile del Garda. Cioè, nell’ambito di una grande opera strategica, questa parte sarà una nuova variante di collegamento tra il comune di Torbole e Nago, e soprattutto le piste ciclabili della valle dell’Adige e della Ciclovia lungo il torrente Sarca dei Laghi. “Il percorso ciclopedonale – spiega Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento – potrebbe costituire una nuova ‘porta’ da nord verso il Lago di Garda, per chi proviene da Mori e lungo l’Adige Parte del percorso europeo dal Capo Nord a Malta sul Lago di Garda. Un collegamento sicuro per una viabilità sostenibile, più funzionale dell’attuale viabilità verso il lago attraverso il centro storico di Torbole”. Infatti, il percorso esistente verso il lago (o verso il lago) è condiviso con veicoli a motore, con forti pendenze, ampie curve e molti semafori, che non possono supportare efficacemente il traffico di biciclette, soprattutto nei periodi di alta stagione.

Scendendo da Nago, il nuovo tracciato previsto (opera C-66 UF19) ha inizio con la progressiva “zero” in corrispondenza della rotatoria di Nago in via Strada Rivana, sulla SS240 e si mantiene aderente alla stessa SS240 fino ad intersecare “in quota” l’esistente percorso sterrato posto a valle, già ad oggi utilizzato di fatto per il transito ciclo pedonale.

Scendendo in direzione di Torbole, all’altezza del bar “Sesto Grado”, considerata la necessità di un attraversamento ciclabile in un punto caratterizzato da un alto flusso di veicoli, con una pendenza del tutto inadeguata agli standard ciclabili e scarsa visibilità, il progetto prevede di realizzare un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia che sbucherà a valle, lungo il lato ovest del tornante, cosiddetto “curva parabolica”.
Il sottopasso, che garantirà anche un collegamento sicuro tra il parcheggio e l’area di sosta a monte, sarà largo 4 metri e alto 3, con una separazione fisica tra biciclette e pedoni.

Da questo punto in poi il tracciato ciclabile, grazie ad una serie di tornanti, necessari a garantire il rispetto in termini di pendenze degli standard della rete ciclabile del Trentino, ricalcherà il sedime esistente della strada (in località Fibbie) che porta nei pressi dell’ex porcilaia in località Pratosaiano di Arco.
La strada sterrata esistente richiederà in alcuni punti riporti, scavi e opere di sostegno al fine di ridurre i tratti con le pendenze maggiori.

Infine, il collegamento con la Ciclovia dei Laghi esistente verrà ultimato nell’ambito dei lavori del nuovo tunnel stradale “Loppio-Busa”, Unità Funzionale 3, grazie anche ad una nuova passerella ciclabile (annessa al nuovo ponte stradale) sulla Sarca. Per questo la tempistica per la realizzazione dell’opera ciclabile – ultimazione dei lavori stimata nell’autunno 2025 – è prevista in coerenza con quella dell’infrastruttura stradale.
L’intero costo dell’intervento, stimato in 2.259.617,99 euro, sarà coperto dai fondi stanziati nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e per questo le tempistiche sono molto strette: entro la fine dell’anno in corso sarà necessario aggiudicare l’opera, che attualmente è in fase di redazione del progetto definitivo.

Raddoppia la ciclabile a Torbole: separati pedoni e bici
Un aspetto importante per il tracciato sarà lo sdoppiamento della pista ciclopedonale lungo il torrente Sarca, nel tratto tra il raccordo in corrispondenza del nuovo ponte e il ponte esistente su via Matteotti a Torbole. Si prevede infatti di separare fisicamente pedoni e biciclette individuando un nuovo percorso adiacente alla pista ciclabile, della larghezza di almeno 1,50 metri al fine di garantire maggiore sicurezza agli utenti nel tratto caratterizzato da un maggior numero di transiti. Infatti nella zona industriale di Arco nel 2022 sono stati misurati circa 560.000 passaggi sulla ciclovia della valle dei Laghi di cui circa 56.000 a piedi, il 10% del totale.

Per quanto riguarda l’attraversamento dell’abitato di Nago, in questo tratto non verranno effettuati sostanziali interventi, verrà invece implementata la segnaletica al fine di garantire chiarezza e continuità ai ciclisti.

Il progetto stradale dell’opera è redatto dal Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della PAT – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali.