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Politica locale

Anche Roma conferma la candidatura di Francesca Gerosa

Come è andato l’incontro dei vertici locali di Fratelli d’Italia con quelli nazionale? Bene secondo quanto riportato dalla Candidata Presidente Francesca Gerosa che è stata nei fatti riconfermata come candidata Presidente. Per riepilogare la questione politica verte su un possibile sostegno da parte di Fratelli d’Italia per un Fugatti Bis. A seguito del risultato delle ultime elezioni, elezioni che mostrano Fratelli d’Italia in forte ascesa, gli esponenti del Partito di Giorgia Meloni hanno mostrato perplessità per la continuazione di una guida politica della Provincia Autonoma di Trento da parte della Lega. La possibile rottura tra Lega e Fratelli d’Italia è stata affrontata così dai vertici nazionali.

A confermare quindi la buona riuscita dell’incontro romano, presenti anche i principali vertici del partito a livello locale, è stata la stessa Gerosa che ha affermato: “Nel riconfermarmi la fiducia per il ruolo che mi è stato chiesto di ricoprire, e di questo ringrazio tutti i vertici di partito, locale e nazionale, si è ribadita e nuovamente condivisa la centralità che Fratelli d’Italia ha voluto dare al metodo di lavoro della coalizione: un metodo che metta al centro i trentini e i loro bisogni, ascoltando i territori per confezionare un programma che nasca dal basso, dando solide fondamenta alla coalizione che dovrà governare unita per i prossimi cinque anni. I trentini vengono prima di noi stessi, che dobbiamo lavorare al servizio della comunità”.

Aria quindi di possibile apertura? Assolutamente no perchè la stessa candidata Presidente ha ribadito – nei fatti a nome del Partito – ancora perplessità nei confronti di Fugatti come candidato presidente. A confermare che l’accordo tra Lega e Fratelli d’Italia non si farà è stato anche il segretario del partito autonomista trentino (Patt) Simone Marchiori che dopo il sì della sua giunta incontrerà Fugatti per definire l’intesa in vista delle elezioni. Ma il partito ribolle: durissimo Roberto Stanchina, vicesindaco di Trento ed esponente delle stelle alpine, che potrebbe lasciare se si chiudesse l’accordo “con forze nazionaliste ed antieuropeiste”. Un accordo contrario a quanto deciso dal congresso – dice Stanchina – dell’ex partito autonomista.

Eppure Gerosa conferma la volontà di confrontarsi al tavolo di coalizione, ma purchè si ridiscuta quanto fatto fatto da Fugatti nel corso dell’attuale legislatura, quindi nei fatti sconfessandolo. Afferma a riguardo Gerosa: “In questa fase le popolazioni locali sono attraversate per esempio da forte inquietudine per i grandi progetti infrastrutturali sui quali in questi ultimi anni non si è fatta chiarezza (Valdastico, nonostante fosse inserita nel programma elettorale del 2018, collegamenti con il lato occidentale del Trentino, Giudicarie e Rendena) o che sembrano essere stati calati dall’alto (attraversamenti ferroviari del capoluogo e di Rovereto). Il metodo della condivisione con il territorio, senza subire i condizionamenti dei movimenti non tutto pregiudizialmente contrari ad ogni grande opera, va affermato in maniera strutturale. Ai cittadini interessa ad esempio, e porremo il tema in coalizione, come riorganizzare il sistema della sanità con un servizio di prossimità, esteso anche all’assistenza, capillare e il rientro dei tempi di erogazione delle prestazioni mediche in parametri sostenibili, dialogando con tutti gli operatori sanitari che vivono ormai da anni in trincea, con carichi di lavoro ormai non più sostenibili. Qualcosa non ha funzionato, e il nostro contributo andrà nella direzione del “trovare insieme le migliori soluzioni”. Lo stesso dovremo fare sul tema della casa, per dare risposta alle crescenti richieste, agendo dove i cambiamenti si possono davvero realizzare, alla fonte, sulle norme e sulla riorganizzazione del settore. tanti sono i temi di cui parlare e sui quali confrontarsi, insieme”.

Ma il vero punto di scontro riguarda la questione autonomia, particolarmente sentita da Fugatti. “E poi c’è la grande partita, di cui in coalizione non si è mai parlato, di cosa intendiamo fare per quanto riguarda il rafforzamento dell’autonomia nell’ambito della struttura regionale ma anche in coincidenza con il processo di riforme istituzionali che presto saranno incardinate a livello parlamentare. Penso alle autonomie differenziate e di come non si possa omologare la nostra struttura autonomistica speciale a quella delle regioni a statuto ordinario. Su questo un forte collegamento con il governo, ad iniziare dalla Presidente del Consiglio, risulterà strategico. Il Trentino, questo diremo al tavolo della coalizione al quale continueremo a sedere con la ricerca costante dell’unità, deve avere più coraggio anche nell’affermare il suo modello come best practices esportare a livello nazionale. Il Trentino deve credere di più nelle proprie potenzialità quando talvolta appare invece troppo timido. A tutti noi, insieme, il compito di crederci e lavorare apportando ognuno il proprio contributo”, ha affermato Francesca Gerosa.