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Circonvallazione ferroviaria di Trento, Rossato (FdI): “La Giunta è a conoscenza dell’utilizzo di additivi PFAS?”

Recentemente, i quotidiani locali hanno dato notizia della questione emersa relativa al fatto che nelle aree dove sbucherà la galleria a doppia canna del progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento (quattordici chilometri di tracciato ferroviario, di cui dodici in tunnel con partenza da Trento Nord, per una spesa stimata di un miliardo e 270 milioni di Euro) verrà stoccato anche il materiale di risulta prodotto nello scavo della mega fresa. Per fare questa operazione sarebbe previsto l’utilizzo di additivi che conterrebbero sostanze impermeabilizzanti tossiche inodori, incolori e insapori appartenenti alla famiglia delle sostanze organiche perfluoroalchiliche (PFAS). Secondo quanto si apprende dalla lettura del sito del Ministero della Salute, le sostanze appartenenti alla famiglia PFAS: “sono composti persistenti, ossia permangono per periodi prolungati nell’ambiente in seguito al rilascio” e che “gli studi disponibili suggeriscono che un maggior livello ematico di PFOA e PFOS possa essere associato ad un aumento di livelli di colesterolo nel sangue, di acido urico ed ad un aumentato rischio di pressione alta. Il principale organo bersaglio sembra essere il fegato anche in studi effettuati sugli animali”. Oltre a ciò, si sottolinea come anche l’Agenzia Europea dell’Ambiente abbia affermato che tali sostanze possono avere effetti negativi sulla salute.

Si evidenza inoltre come, lo scorso 12 gennaio, nel corso di un incontro organizzato dal Sindaco di Trento assieme all’Assessore tecnico con delega in materia di transizione ecologica, mobilità, partecipazione e beni comuni, quest’ultimo – in riferimento alla discarica di Sardagna – avrebbe accennato alla possibilità di conferire del materiale di risulta dallo scavo in galleria necessario per realizzare la Circonvallazione ferroviaria, al fine di realizzare un intervento di “contenimento geotecnico” della discarica stessa. Il giorno 14 febbraio 2023, in risposta all’interrogazione n. 278/2023 presentata dal Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia – A.N., il sopracitato Assessore ha ipotizzato che possa essere conferito il materiale originante dal portale nord della galleria, per un volume presunto tra i 500 mila e i 600 mila metri cubi.

Alla luce della preoccupazione e del malcontento che si starebbe diffondendo tra la cittadinanza, il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio provinciale ha depositato nei giorni scorsi un’interrogazione, a prima firma della Consigliera Katia Rossato, per sapere se la Giunta sia a conoscenza di quale tipo di additivi verranno utilizzati nelle operazioni relative alla realizzazione e allo stoccaggio del materiale di risulta della galleria a doppia canna del progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento, richiedendo, in caso di risposta affermativa, di ricevere – oltre all’elenco degli additivi – altresì le schede tecniche contenti gli eventuali pericoli per la salute e per l’ambiente derivanti dall’utilizzo di di queste sostanze. Infine, i Consiglieri di Fratelli d’Italia hanno chiesto di sapere se la Giunta provinciale sia a conoscenza dell’ipotesi di conferire il materiale originante dal portale nord della galleria del progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento presso la discarica di Sardagna.