“E’ chiaro che l’Italia non possa diventare il contenitore dell’Africa. Dobbiamo trovare il modo di capire le cause delle migrazioni ed agire su quelle cause, ma questo non lo può fare l’Italia, lo deve fare l’Europa. Un’idea potrebbe essere fare degli spot da inviare sui cellulari dei migranti per spiegare che l’Italia non è più il Paese di 30 anni fa e scoraggiare le traversate”
Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sui migranti. “C’è qualcuno che predica bene e razzola male e non riconosce che l’Italia ha fatto molto e sta facendo molto. Trasferire l’Africa in Italia, in Europa non è possibile, parliamo di 5-6-7 volte la popolazione europea. Dobbiamo trovare il modo di capire le cause delle migrazioni ed agire su quelle cause, ma questo non lo può fare l’Italia, lo deve fare l’Europa. Adesso è successo una tragedia e si sta cercando di capire come evitare che riaccada, ma un tema di questo tipo va affrontato a livello europeo. Gli Stati europei che oggi puntano il dito sull’Italia lo fanno per nascondere la propria inefficienza. Spesso i governi francesi sono abituati a fare il Pierino della classe. Da noi arrivano i migranti, ma nelle ripartizioni nessuno partecipa. I francesi ci raccontano di essere abili nell’accoglienza, ma basti pensare a quello che accade a Ventimiglia. E’ chiaro che l’Italia non possa diventare il contenitore dell’Africa”.
Spot per scoraggiare l’immigrazione. “Otto anni fa ho fatto uno spot con migranti integrati in Italia, che nelle varie lingue di appartenenza mettevano in preallerta i loro connazionali, dicendo: non venite in Italia perché non è più il Paese di 30 anni fa, con le opportunità che c’erano 30 anni fa. Questa è sicuramente una strada. Ci sono spot che invece fanno reclutamento con scafisti e malavita organizzata per convincere le persone a fare questa traversata. Ovviamente spot è un termine improprio, si potrebbero fare dei filmati che possono essere inviati attraverso i cellulari. Però devono essere inviati dai loro connazionali per essere credibili”.