“Non ci sono dubbi che l’Italia sia in guerra dato che la Nato ha dichiarato guerra alla Russia. Mosca non dà segnali di pace, ma neanche la Nato. La Meloni non può fare altro rispetto a ciò che ha fatto Draghi, un Paese debitore come il nostro non può che obbedire al creditore? Ha ragione Romeo della Lega sul pensiero unico, non si può andare contro gli Usa. La situazione è questa: c’è una potenza debolissima che è la Russia alla quale gli Usa vogliono dare la spallata definitiva. E’ chiaro che non si accetteranno mai posizioni cinesi perché l’avversario vero è la Cina“, con queste parole ha aperto il suo intervento il filosofo Massimo Cacciari ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sull’invio delle armi all’Ucraina. “Mi pare che una persona ragionevole non dovrebbe aver dubbi sul fatto che l’Italia è in guerra -ha affermato Cacciari-. O siamo al colmo dell’ipocrisia oppure se io fornisco armi e mezzi a chi è in guerra, collaboro con la sua guerra, sono in guerra anche io. E’ chiaro che la Nato ha dichiarato guerra alla Russia e che siamo in guerra, con tutti i rischi che questo comporta. E’ vero che l’aggressore è la Russia e non si discute. E poi, è tutto vero che non è che ci siano dei segni espliciti di volontà di pace da parte della Russia, ma è altrettanto evidente che se dall’altra parte la Corte Penale definisce Putin criminale e vuole arrestarlo, questo non è certo un atto di pace. Questi sono atti di guerra, è chiaro. La Meloni non può fare altro rispetto a ciò che ha fatto Draghi, un Paese debitore come il nostro non può che obbedire al creditore?”.
Romeo (Lega) ha dichiarato che c’è un pensiero unico e se uno prova a prendere in considerazione il piano della Cina viene tacciato come collaborazionista. “Non c’è dubbio, è così. Non ho nessuna simpatia per la Lega, ma è vero quello che ha detto Romeo. E’ evidente che vi è un interesse da parte di una grande potenza nel condurre al disfacimento di un avversario politico sul piano internazionale. Questo è raggiungibile anche senza la Terza guerra mondiale, perché la Russia è debole. E’ un discorso di realismo politico, se in politica non sei realista devi cambiare mestiere. La situazione è questa: c’è una potenza debolissima che è la Russia alla quale gli Usa vogliono dare la spallata definitiva. La Russia ha compiuto una missione suicida con l’invasione dell’Ucraina e ne pagherà le conseguenze. Speriamo di non continuare a pagarli anche noi. Gli Usa ci guadagnano e noi ci stiamo straperdendo. Il conflitto geopolitico enorme che stiamo vivendo non è più una riedizione della guerra fredda è piuttosto quello tra Usa e Cina. Quindi è chiaro che non si accetteranno mai posizioni cinesi perché l’avversario vero è la Cina. La Cina ha il vantaggio di avere una posizione di preminenza sulle politiche russe, ma in prospettiva la sfida è tra Cina e Usa, per questo l’Occidente non andrà mai dietro alla CIna. La Russia deve capire che se vuole uscire da questa situazione deve soltanto ritirarsi. La debolezza della Russia