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Politica locale

JJ4: Fugatti firma ordinanza di abbattimento

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha disposto la rimozione dell’orso JJ4, responsabile dell’aggressione mortale del 26enne Andrea Papi nei boschi di Caldes lo scorso 5 aprile. Il decreto, atto di recepimento del parere di Ispra del 18 aprile, è un atto dovuto per il completamento dell’istruttoria richiesto dal Tar. Secondo l’Ispra, l’abbattimento è la soluzione più coerente con il Pacobace, pertanto tecnicamente percorribile. Ispra ha precisato che la competenza di valutazioni sull’idoneità di siti adeguati a contenere animali pericolosi è di pertinenza della Commissione Scientifica Cites e il decisore dovrebbe valutare ogni possibile rischio di fuga e di aggressione verso altri esemplari di orso.

Va detto che l’abbattimento dell’animale è sospeso fino all’11 maggio, quando il Tar di Trento tratterà collegialmente la questione, dopo la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza del presidente firmata l’8 aprile. Ordinanza che, come quella del 13 aprile (data in cui è stata resa nota l’identità dell’orso che ha ucciso Papi) ha perso la propria efficacia, dopo la cattura di JJ4, attualmente ospitata nell’area faunistica del Casteller. Quest’ultima è una struttura che non può essere impiegata per il contenimento di esemplari problematici o pericolosi, in quanto progettata per svolgere la funzione di ricovero di animali che necessitano di cure o di riabilitazione. Tenuto dunque conto delle indicazioni di Ispra e del monito di questo Istituto in merito alle responsabilità cui va incontro “il decisore”, qualora si optasse per il trasferimento, il presidente della Provincia ha recepito il parere come richiesto dal Tar, con una rinnovata istruttoria, confermando l’abbattimento di JJ4.

Le considerazioni usate da Fugatti nell’ordinanza è che: “JJ4 è un’orsa della quale è nota la problematicità e pericolosità, dato che il 22 giugno 2020 aveva aggredito due persone provocandone il ferimento, tanto che il Presidente della Provincia aveva già adottato un’ordinanza in data 24 giugno 2020, prot. n. 362277, ai sensi della quale veniva ordinato l’abbattimento di tale esemplare; il summenzionato provvedimento era stato sospeso dal T.R.G.A. di Trento e che, in data 11 agosto 2020, il Presidente della Provincia aveva adottato una seconda ordinanza (prot. n. 491102) con la quale, revocato il provvedimento del 24 giugno 2020 che disponeva l’abbattimento, aveva ordinato la cattura dell’animale per detenzione permanente; in data 29 agosto 2020 la medesima orsa, con un falso attacco, aveva tentato di aggredire due forestali che si trovavano a presidiare l’area del primo sinistro a fini di tutelare la pubblica sicurezza; anche questo secondo provvedimento di data 11 agosto 2020, nonostante anche l’episodio citato fosse stato segnalato, non aveva superato il vaglio della giustizia amministrativa e che pertanto non era stato possibile né abbattere né catturare l’esemplare pericoloso; in assenza di alternative, l’orsa in questione era stata radiocollarata una prima volta nel 2020 ed una seconda volta nel 2021, al fine di monitorarne il comportamento, nella consapevolezza dei limiti tecnici intrinseci a tale metodica e della sostanziale inutilità dello stesso ai fini della riduzione del rischio rispetto a situazioni contingibili; una volta di più, in data 22 giugno 2022, JJ4 aveva effettuato un violento falso attacco nei confronti, fortunatamente senza gravi conseguenze, di un biker che percorreva una strada forestale”.