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Dl Lavoro. Per l’ex Ministro Damiano: “non risponde a esigenze di imprese e lavoratori, anzi è controproducente”

L'ex Ministro ha esordito proprio parlando del Dl Lavoro, specificando: "Credo che di fronte ad un mercato del lavoro che ha una criticità:

Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, per fornire il proprio punto di vista in merito alla delicata questione del Dl Lavoro, tema che, ultimamente, sta caratterizziando l’attenzione mediatica.

L’ex Ministro ha esordito proprio parlando del Dl Lavoro, specificando: “Credo che di fronte ad un mercato del lavoro che ha una criticità: trovare le persone che vadano a lavorare sia nel settore industriale, sia per quando riguarda le qualifiche basse, penso alla ristorazione e agli alberghi. Di fronte a questa difficoltà la risposta non può essere quella arcaica di aumentare ancora la flessibilità, mettendo i voucher e allungando il brodo dei contratti a termine”.

Sempre sul tema, Cesare Damiano ha poi rincarato: “La risposta secondo me è quella di offrire alle persone un lavoro dignitoso che abbia stabilità nel tempo e la giusta retribuzione e al tempo stesso richiede a queste persone una flessibilità, che deve essere nella prestazione, non nella precarietà. Pare che il decreto vada in un’altra direzione, cioè è controproducente”.

Infine, concludendo il suo intervento, l’ex Ministro del Lavoro ha ulteriormente specificato: “Non possiamo aumentare a dismisura la flessibilità nel senso di precarietà, quando le imprese hanno la necessità di avere un personale stabile e fidelizzato. Il contratto indeterminato costa come il determinato, secondo me chi assume a tempo indeterminato deve pagare di meno”.