Il Tribunale Amministrativo Regionale di Trento ha emesso un’ordinanza cautelare che sospende fino al 27 giugno il decreto di abbattimento dell’orsa Jj4, responsabile della morte del 26enne Andrea Papi avvenuta il 5 aprile. La decisione è stata accolta con giubilo dalle associazioni che avevano presentato ricorso, a partire dalla Leal Odv, rappresentata dagli avvocati Rosaria Loprete e Giada Bernardi.
Gli avvocati hanno dichiarato: «Siamo felicissime del risultato raggiunto. Gaia (Jj4 ndr) al momento è salva e auspichiamo e crediamo fermamente che continuerà ad esserlo. E come lei gli altri orsi. Continueremo nel percorso intrapreso affinché gli animali non siano più il capro espiatorio di omissioni e/o errori umani».
La decisione del Tar di Trento ha rappresentato un momento di grande sollievo per gli attivisti e gli esperti del mondo animale che erano fortemente preoccupati per la sorte dell’orsa. La vicenda dell’orso Jj4 aveva infatti scatenato un acceso dibattito nella società italiana tra coloro che consideravano l’abbattimento come l’unica soluzione possibile e coloro che invece chiedevano una maggiore attenzione alla tutela degli animali selvatici, specie a rischio di estinzione come l’orso bruno.
L’ordinanza cautelare del Tar di Trento ha sospeso temporaneamente il decreto di abbattimento dell’orsa, permettendo di aprire una finestra di dialogo per trovare una soluzione più pacifica e condivisa alla vicenda. La Leal Odv e le altre associazioni animaliste continueranno a battersi per garantire la tutela degli orsi e degli altri animali selvatici, chiedendo maggiori investimenti in ricerca, prevenzione e salvaguardia delle specie a rischio di estinzione.
La decisione del Tar di Trento ha destato anche la preoccupazione dei cacciatori e degli agricoltori della zona, che hanno visto nell’orsa Jj4 una minaccia per la loro attività e per la sicurezza delle persone. In molti si augurano che si possa trovare presto una soluzione condivisa che tenga conto degli interessi delle diverse parti coinvolte e garantisca la tutela dell’ambiente e della fauna selvatica.
L’abbattimento degli animali selvatici è un tema molto delicato che suscita spesso forti emozioni e divisioni. L’orso bruno è una delle specie a rischio di estinzione più note e amate del nostro Paese, ma la convivenza tra gli esseri umani e gli animali selvatici rappresenta spesso una sfida difficile da affrontare.