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Politica locale

Moschea a Trento. Il no di Moranduzzo e della Lega

Il consigliere provinciale della Lega, Moranduzzo, ha recentemente ribadito la contrarietà della sua partito alla costruzione di una moschea a Trento e ha esortato il sindaco a non “fare della questione un tema elettorale”. Secondo Moranduzzo, la costruzione di una moschea alimenterebbe le paure dei cittadini, innescando un circolo vizioso di sospetti, intolleranze e violenze. Il consigliere sostiene che la costruzione di una moschea rappresenterebbe un invito alla comunità islamica a radicarsi nel tessuto sociale, instaurando una zona di silenziosa occupazione culturale e spirituale che sarebbe esclusiva.

Inoltre, Moranduzzo ha fatto riferimento alle vicende drammatiche avvenute in diversi Paesi europei, dove alcuni luoghi di culto sono stati utilizzati per attività di propaganda islamista estremista. Pur riconoscendo a ciascuno il diritto di professare la fede che ritiene più vicina alle proprie esigenze spirituali, il consigliere afferma che la costruzione di una moschea va oltre la semplice questione dell’esercizio di un diritto e rappresenta un rischio per la collettività.

Sebbene sia comprensibile che ci siano preoccupazioni riguardo alla costruzione di un luogo di culto di una religione considerata da alcuni come “diversa” e “straniera”, sarebbe importante valutare anche gli aspetti positivi della costruzione di una moschea a Trento. In primo luogo, la costruzione di un luogo di culto per la comunità islamica potrebbe favorire l’integrazione di quest’ultima nella società trentina, riducendo il rischio di ghettizzazione e di radicalizzazione.

In secondo luogo, la costruzione di una moschea sarebbe un segnale importante di rispetto e di accoglienza verso la comunità islamica di Trento, i cui membri sono cittadini italiani a tutti gli effetti e hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. Inoltre, la costruzione di una moschea potrebbe rappresentare un’occasione di dialogo e di scambio culturale tra le diverse comunità presenti a Trento, favorendo la convivenza pacifica e armoniosa.

Infine, va sottolineato che la libertà religiosa è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione italiana e che il rifiuto della costruzione di una moschea a Trento potrebbe essere considerato discriminatorio e lesivo dei diritti delle persone di fede musulmana.

In conclusione, le preoccupazioni sollevate dal consigliere Moranduzzo sono legittime, tuttavia sarebbe opportuno aprire un dibattito aperto e serio sulle varie questioni che riguardano la città, valutando gli aspetti positivi e negativi della costruzione di una moschea.