Attraverso l’Europarlamentare Sabrina Pignedoli è stata presentata un’interrogazione alla Commissione Europea sulla legge provinciale “Aree di pascolo protette e misure per il prelievo dei lupi”.
A giudizio del M5S vi è una violazione della Direttiva Habitat (92/43/CEE), recepita dall’Italia con DPR dell’8 settembre 1997, n. 357. La Direttiva Habitat (92/43/CEE) è un importante strumento normativo dell’Unione Europea finalizzato alla conservazione della diversità biologica e alla protezione dei habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario. Questa direttiva è stata recepita dall’Italia attraverso il Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 settembre 1997, n. 357.
Inizialmente, la legge italiana in vigore – riguardante la Direttiva Habitat – conteneva già disposizioni relative al prelievo o all’uccisione del lupo, ma solo se motivato. Questa pratica era permessa solo in casi eccezionali e veniva effettuata per evitare danni rilevanti alle attività umane o per esigenze di tutela della pubblica incolumità.
“Uno dei punti palesemente in contrasto con la Direttiva Habitat scaturisce dal fatto che esplicitamente si deroga all’obbligo per la provincia di Bolzano di chiedere il parere obbligatorio all’ISPRA propedeutico al prelievo ovvero soppressione del lupo, secondo i criteri autorizzativi in vigore.
A decidere dell’eventuale abbattimento dei lupi sarà soltanto l’Osservatorio faunistico della Provincia autonoma di Bolzano. Questa norma pone seri problemi di costituzionalità, oltre a violare la Convenzione di Berna del 1979 e le direttive europee sulla tutela delle specie animali”, sottolinea Diego Nicolini, consigliere provinciale di Bolzano del M5S.
“Abbiamo chiesto alla Commissione Europea di pronunciarsi su questa legge assurda e di chiedere chiarimenti all’Italia e alla provincia di Bolzano”. Concludono così Nicolini e Pignedoli.