Home » «ARX» OSPITA IL PROF. STEFANO ZECCHI
Attualità Cultura

«ARX» OSPITA IL PROF. STEFANO ZECCHI

ll celebre filosofo Stefano Zecchi, presidente del MUSE, sarà giovedì 6 luglio ad Arco (TN) per presentare il suo ultimo libro “La Terra dei Figli”.

«La terra dei figli». Il terzo appuntamento di «Arx – La Cittadella delle idee», la kermesse promossa dall’imprenditore ed ex presidente degli artigiani Roberto De Laurentis e da un gruppo di volontari desiderosi di uscire dagli schemi e dare risalto all’informazione fuori dal coro, vedrà protagonista il celebre filosofo Stefano Zecchi. Dopo il grande successo degli eventi con Francesco Borgonovo e Gianluigi Paragone, la terza serata della nuova edizione di «Arx» si terrà giovedì 6 luglio alle ore 20.30 a Palazzo Marchetti (entrata presso il ristorante-pizzeria «Ai Conti»), ad Arco. Modera la serata la giornalista Claudia Gelmi.

Stefano Zecchi, filosofo, scrittore, ordinario di Estetica, presidente del MUSE, fondatore dell’avanguardia artistica “Mitomodernismo” e autore di numerosi romanzi e saggi tra i quali ricordiamo la sua radicale riflessione sull’arte e militanza culturale de «L’artista armato – Contro i crimini della modernità» (Milano 1999), firma oggi per la Signs Books il libro «La terra dei figli. Nuovo sillabario per la rinascita culturale» con la prefazione a firma del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Come scrive, nella prefazione de “La terra dei figli”, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, “Zecchi parla di una “rivoluzione conservatrice”, utile e necessaria a discernere ciò che serve oggi da quel che è stato valido ieri, per affrontare il domani. È una stimolante crociera nell’arcipelago della contemporaneità quella che Zecchi ci invita a condividere in queste pagine, disegnando una rotta originale che tocca capi estremi e suggestivi come Goethe e Dostoevskij, Kant e Spengler, per rientrare infine nel porto, perennemente minacciato eppur sempre bramato, della bellezza, luogo d’incontro privilegiato tra il fervore creativo dell’uomo in ricerca e lo sfolgorante riflesso d’una misteriosa, cosmica armonia”.