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Attualità

Acca Larentia: L’Anpi denuncia i partecipanti al raduno

L’Anpi ha presentato una denuncia nei confronti dei partecipanti al raduno di estrema destra del 7 gennaio in via Acca Larentia.

Nel documento si parla che:”Durante la manifestazione, che si ripete da anni con le stesse modalità, i circa mille partecipanti, schierati in formazione paramilitare e al grido “presente”, per ben tre volte e all’unisono si esibivano nel saluto romano (…)”.
L’Anpi ha poi ricordato che: “La Legge Scelba sanziona l’apologia del fascismo in quanto esaltazione dei principi e delle figure che costituiscono i punti di riferimento del regime fascista (l’art. 4, infatti, punisce chiunque «pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le sue finalità antidemocratiche») nonché chi compie gesti esteriori e materiali riconducibili al disciolto partito (l’art. 5, infatti, punisce chiunque «partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista»).(…)  La manifestazione qui censurata, che avrebbe dovuto svolgersi come mera commemorazione dei defunti, si è come sempre tramutata nell’occasione per la rievocazione in chiave apologetica e l’esaltazione (criminale, s’intende…) del regime fascista: un migliaio di nostalgici impegnati a celebrare l’ideologia e le aberrazioni che hanno caratterizzato il ventennio fascista, in spregio alla barbarie che esso ha rappresentato e, non ultimo, delle suddette norme che vietano tali comportamenti, assolutamente intollerabili”.

Di seguito si è affermato che a giudizio dell’Anpi: “si risolve nell’auspicio e nell’incitazione per la ricostituzione del partito e solleva l’allarmante pericolo che le varie organizzazioni composte dai c.d. irriducibili e nostalgici del fascismo possano fondersi e dar luogo ad una nefasta ripetizione della cupa storia che ha caratterizzato il regime in parola”.