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Giallo David Rossi. La figlia Carolina Orlandi: “David non si è suicidato ma è stato ucciso quindi vi prego di far emergere la verità senza timore”

Sono partiti da poco i lavori della seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi. Il 6 marzo 2013, l’allora capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena venne ritrovato senza vita sotto il suo ufficio in centro a Siena: era precipitato dalla finestra. Si suicidò o fu lanciato dalla finestra del suo studio? La famiglia di David Rossi ha sempre escluso categoricamente la pista del suicidio.

Sono partiti da poco i lavori della seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi. Il 6 marzo 2013, l’allora capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena venne ritrovato senza vita sotto il suo ufficio in centro a Siena: era precipitato dalla finestra. Si suicidò o fu lanciato dalla finestra del suo studio? La famiglia di David Rossi ha sempre escluso categoricamente la pista del suicidio.

I recenti sviluppi sono stati approfonditi a “Crimini e Criminologia” su Cusano Italia TV. Tra i file cancellati di una chiavetta usb consegnata dagli investigatori al perito di parte civile è saltato fuori un filmato mai visto prima e girato da una delle telecamere di sorveglianza della sede di Mps a Siena. Mostra due persone che, due minuti dopo la caduta di David Rossi, escono da un ingresso laterale su via della Badia, da cui si accedeva anche allo studio dell’allora capo della comunicazione.

Intervistata da Fabio Camillacci Gabriele Raho, in merito a questo video, Carolina Orlandi, la figlia della vedova di David Rossi, ha detto: “Questo video è un punto di partenza importante ed è uno dei risultati raggiunti dalla prima Commissione d’inchiesta. La cosa gravissima è che questo video è saltato fuori dopo che per anni a noi c’è stato detto che nessun’altra telecamera aveva registrato niente all’interno dell’edificio, né all’esterno. Questo file è stato ritrovato da Luca Migliorino, onorevole del M5S, era su una pennetta, ma risultava cancellato. Migliorino, esperto di informatica, è riuscito a recuperarlo mentre era nelle disposizioni della polizia”.

E ancora: “Quella pennetta era sotto sequestro e questo indica che da parte della Procura abbiamo ricevuto solo bugie per tutti questi anni perché ci è sempre stato detto che non esistono altri video se non quello che registra l’impatto al suolo di David e la sua agonia di 21 minuti. Inoltre, la scena del crimine, nonostante fosse stato aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, non fu cristallizzata. Ma la cosa più importante che emerge è che David è stato picchiato all’interno della banca poco prima di cadere, e ancora oggi nonostante la Commissione d’inchiesta abbia inviato i materiali alla procura di Genova e alla procura di Siena, non è stato aperto un fascicolo in tal senso per capire chi ha picchiato David poco prima di cadere”.

Successivamente, il giallo dell’orologio di David Rossi che Carolina Orlandi ha commentato dicendo: “La cosa inquietante è che è stata trovata la cassa dell’orologio da un lato del corpo di David e il cinturino ai piedi, al lato opposto. David ha dei segni sul polso dove lui portava l’orologio perfettamente compatibili con la cassa dell’orologio e questo fa pensare, come è stato detto anche dalla nostra perizia di parte, a un evidente tipo di afferramento che ha impresso in qualche modo la cassa dell’orologio sul polso di David. Di questo abbiamo le prove. L’altra cosa importante, e direi abbastanza singolare, è che la cassa dell’orologio è stata trovata con un orario compatibile con quello in cui poi si vede cadere questo oggetto dal video. Quindi David cade alle 19:40 e la cassa dell’orologio segna un orario compatibile tra le 20 e le 20:15, ovvero il momento in cui poi dal video si vede questo luccichio, questo bagliore che non abbiamo la prova provata che sia la cassa dell’orologio ma certo è che sono delle coincidenze abbastanza inquietanti”.

Infine, da microfoni e telecamere di Cusano Italia TV, la figliastra di David Rossi ha lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni e a tutti i partiti dicendo: “Mi appello alla Presidente del Consiglio perché ci aspettiamo un lavoro serio da parte della politica; hanno la possibilità di farlo perché hanno una Commissione d’inchiesta aperta formata da tutti i partiti; quindi ci aspettiamo che venga fatta giustizia, che venga fuori la verità, che venga fatto un lavoro serio e soprattutto libero dai condizionamenti di un sistema. Mi auguro che non ci sia timore di scoprire che cosa è successo a David Rossi”.