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“Pace Terra Dignità”, l’unica lista seria per la pace e la democrazia in Europa

La lista “Pace Terra Dignità”, promossa da Michele Santoro, dopo mille peripezie burocratiche, sarà presente alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno prossimi.

La lista “Pace Terra Dignità”, promossa da Michele Santoro, dopo mille peripezie burocratiche, sarà presente alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.

Ne sono lieto e mi sembrava già assurdo non permettere all’unica lista di buonsenso di essere presente alle consultazioni europee, in questo drammatico momento storico.

Già da anni è impedito a milioni di elettori italiani di far sentire la propria voce, a causa di una legge elettorale non democratica che impone un non democratico sbarramento al 4%.

Ci mancava anche una assurda raccolta di firme, che solamente le liste non attualmente presenti in Parlamento sono obbligate a presentare.

Superato, dunque, anche questo scoglio, ecco che l’unica lista che si contrappone alla guerra, allo sfacelo e all’indegnità proposta da tutte le altre forze politiche italiane, pseudo socialiste, pseudo ambientaliste, pseudo liberali, profondamente di estrema destra più o meno camuffata, sarà presente.

L’unica lista che propone il cessate il fuoco in Ucraina e in Medio Oriente e lo stop all’invio di armi. L’unica lista che propone pace e democrazia in una Europa che ha perso ogni logica e buonsenso. L’unica lista che si batte per i diritti dei curdi e delle minoranze in Europa. L’unica lista che promuove la sovranità degli Stati europei, contro ogni fondamentalismo union-europeista. L’unica lista che propone il rilancio del ruolo euro-mediterraneo del nostro Paese (così come peraltro proponeva Bettino Craxi) e promuove il rilancio dei rapporti con Africa e Asia, oltre che con i BRICS, importantissima alleanza socio-economica, che è destinata a diventare il perno di un Nuovo Ordine Mondiale Multipolare, inclusivo e cooperativo. L’unica lista che propone di sganciarci dal vassallaggio del Presidenti USA di turno e dei loro staff, sempre più irresponsabili e incompetenti sotto il profilo geopolitico. L’unica lista che propone il superamento della mentalità della Guerra Fredda e che promuove una Costituzione Mondiale “con la creazione di efficaci Istituzioni di garanzia per la pace e l’effettività dei diritti e dei valori riconosciuti come comuni all’intera umanità”, come scritto nel programma della lista stessa, leggibile integralmente a questo link: https://paceterradignita.it/programma/. L’unica lista che propone un mondo più giusto, nel quale le risorse vengano equamente distribuite, rilanciando settori stretegici ed essenziali per i cittadini: sanità, scuola, ricerca, formazione.

La mia storia politica è molto differente rispetto a quella di Michele Santoro e di molti candidati della sua lista, ma il loro programma mi trova concorde e molti sono i punti in comune con quanto scrivo da tempo e in particolare nel mio ultimo recente articolo, leggibile a questo link: https://amoreeliberta.blogspot.com/2024/05/un-mondo-piu-giusto-un-nuovo-ordine.html

Da moltissimi anni ritengo che in Europa non esistano più i valori fondanti della democrazia e della civiltà. Non esistono più i valori del socialismo democratico e del repubblicanesimo mazziniano e garibaldino, che sono alla base della mia formazione politica. Ma non esistono più nemmeno i valori del liberalismo risorgimentale e del cristianesimo sociale.

Sono pochissimi gli esponenti politici veramente seri in Europa: Jeremy Corbin, Jean-Luc Mélenchon, Mick Wallace, George Galloway, i socialdemocratici slovacchi, i neo-bonapartisti francesi e pochi altri.

Esistono perlopiù esponenti politici che solamente a parole dicono di rifarsi a questi valori. Salvo rivelarsi dei fondamentalisti e degli estremisti della destra più oscura.

Come ho spesso scritto, occorre porre un argine a tali fondamentalismi, ovvero: fondamentalismo atlantista in luogo di pragmatismo; fondamentalismo parolaio e infarcito di slogan, anziché investimenti in settori chiave (sanità, ricerca, formazione, sicurezza interna e internazionale); fondamentalismo guerrafondaio, anziché ricerca del dialogo, della cooperazione e dello sviluppo; fondamentalismo europeista, senza avere un’idea di medio-lungo periodo sul presente e il futuro dell’Europa; fondamentalismo della promozione dello “sballo” e della “vita facile”, anziché promozione dell’inquadramento delle giovani generazioni al lavoro e al contributo nei confronti della società e delle persone più deboli.

Per questo non posso minimamente credere ai vari Fratelli Meloni, Cinque Grilli, PD, Lega Salvini e ai vari gruppi guidati da Tajani (uno dei peggiori Ministri degli Esteri, assieme a Di Maio, che l’Italia abbia mai avuto, esattamente opposto alla serietà e lingimiranza di Gianni De Michelis), Renzi, Bonino e Calenda. Né posso credere nemmeno alle varie listarelle complottiste, che non mancano mai in questo immenso Circo Barnum.

Il mondo di oggi non è più complesso rispetto a quello di ieri. Semplicamente oggi esistono politici che non sono all’altezza del ruolo che ricoprono o vogliono ricoprire. Non conoscono la Storia, non la studiano, non la approfondiscono. Snocciolano slogan e promuovono soluzioni ideologiche e fondamentaliste, probabilmente senza nemmeno rendersene conto.

Non è con le assurdità dei vari Biden, Macron, Von Der Layen, Draghi e con i loro fondamentalisti sostenitori che il mondo Occidentale potrà ricominciare a svilupparsi, ma con il buonsenso, la cooperazione e lo sviluppo, nell’ambito di quella che l’ottimo prof. Giancarlo Elia Valori definisce “comunità con un futuro condiviso”.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

Riguardo l'autore

Luca Bagatin

Luca Bagatin, nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé.
Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile.
Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)