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UniTrento. Leopardi: contaminazione e movimento

nfinito Leopardi. Studiato e amato, non smette mai di sorprendere. Le ricerche su di lui rivelano sempre qualche aspetto nuovo, qualche tratto poco indagato. Oltre la dimensione italiana, il pessimismo cosmico e le poesie più note.

Infinito Leopardi. Studiato e amato, non smette mai di sorprendere. Le ricerche su di lui rivelano sempre qualche aspetto nuovo, qualche tratto poco indagato. Oltre la dimensione italiana, il pessimismo cosmico e le poesie più note.

“Leopardi è uno dei tre o quattro autori più studiati al mondo e tuttavia il Leopardi europeo è stato ancora poco approfondito”, osserva Claudio Giunta, responsabile del progetto “Leopardi in Europa” al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

L’influenza di Leopardi nella letteratura e nella filosofia del Novecento è un fenomeno di lungo periodo, che ha avuto un ruolo importante nella formazione sia tra i contemporanei sia tra le generazioni successive”, aggiunge Claudia Crocco, componente UniTrento del gruppo di lavoro.

“Il progetto si propone di approfondire l’opera di traduttori, scrittori e filosofi italiani ed europei che hanno contribuito a codificare e far evolvere il leopardismo, inteso non come eredità monolitica, bensì come contaminazione culturale continua e pensiero in movimento”, aggiungono.

Il gruppo dell’Università di Trento (Claudia Crocco, Francesco Ghia, Daniele Giglioli, Claudio Giunta, Carla Gubert, Paolo Tamassia) ha lavorato assieme agli esperti esterni Raoul Bruni (Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia), Franco d’Intino (Università Sapienza di Roma) e Massimo Natale (Università di Verona).

Gli esiti delle ricerche saranno presentati nel convegno “Leopardi in Europa”. I lavori a Palazzo Prodi dell’Università di Trento (Via Tommaso Gar, 14) si apriranno giovedì 16 maggio alle 14 (aula 3) con l’intervento di Walter Siti, uno dei principali studiosi del Leopardi, e proseguiranno fino al pomeriggio di venerdì 17 maggio (aula 1).

Nelle due giornate si parlerà di diffusione e influenza in Europa della poesia, della prosa e del pensiero di Leopardi. Un’occasione offerta a studenti e studentesse, docenti e persone interessate per ascoltare alcuni tra i massimi esperti di Leopardi e della sua fortuna e di partecipare a discussioni di alto profilo.

L’evento, organizzato nell’ambito del Progetto di eccellenza 2023-2027, si potrà seguire anche da remoto (con scadenza iscrizioni il 15 maggio alle 12).

(Informazioni su: https://webmagazine.unitn.it/node/120044/)