“L’incrollabile fiducia tipica dell’infanzia. La miracolosa storia dei quattro bambini colombiani sopravvissuti per
40 giorni nella foresta più impenetrabile del pianeta. E l’incredibile potere di credere all’impossibile, con tutti i rischi che comporta. Quattro bambini coraggiosi e il loro viaggio, verso la salvezza, in uno dei posti più pericolosi (e magici) del mondo”.
Nel cuore della foresta amazzonica, dove la vegetazione è così intricata che il giorno si trasforma in notte e il sottobosco nasconde gli animali più pericolosi del pianeta, un aereo precipita improvvisamente. Quando i resti del Cessna vengono ritrovati, di alcuni passeggeri non si trova traccia.
Si tratta di quattro fratellini, di dodici, nove e quattro anni. La più piccola, invece ha solo pochi mesi. I soccorritori ancora non lo sanno, ma sono miracolosamente sopravvissuti. Per loro, bambini indigeni cresciuti in un villaggio al limitare della giungla, la selva non ha segreti, tanto da considerarla come un immenso parco in cui imbastire le più straordinarie avventure.
Così, spinti dalla saggezza guerriera di Amelia, la sorella maggiore, ispirati dalle storie magiche di nonna Fatima e con l’aiuto di un misterioso spirito guida sopravvivono per quaranta giorni, prima di essere ricondotti a casa, incredibilmente salvi.
Ispirato a una storia vera di coraggio e perseveranza, questo romanzo immagina e ricostruisce quei giorni passati da soli nella giungla, la resistenza dei bambini e il loro rapporto simbiotico con la foresta più antica e autentica, abitata da spiriti benigni e animali sacri. Un inno alla cultura ancestrale delle popolazioni indigene e alla potenza della natura selvaggia che resiste con forza al progresso degli uomini.
Edito da Salani, questo romanzo sarà disponibile dal 21 maggio 2024 nelle librerie e in tutti gli store digitali.
L’autrice:
ANNA VULLO vive e lavora a Milano. È giornalista professionista dal 1990. Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato per numerosi quotidiani e periodici, tra cui Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, L’Avvenire e La Voce. Dal 2008 al 2012 ha vissuto a Buenos Aires, da dove ha scritto, per Il Fatto Quotidiano, di politica, attualità e diritti umani, seguendo in particolare i processi sui desaparecidos argentini. Ha realizzato video e documentari e curato la comunicazione per realtà profit e non profit. Attualmente lavora come libera professionista nell’ambito della comunicazione. Per Aliberti Editore ha pubblicato nel 2011 Dev’essere così l’inferno. Lettere d’amore dal sottosuolo. La storia dei 33 minatori cileni.
(Fonte: Salani Editore)