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Europee. Parla Roberto, il padre di Ilaria Salis: “stiamo vedendo come fare per portarla a casa il prima possibile”

Roberto Salis ha iniziato il suo intervento commentando così i risulti delle elezioni europee: "Sono un po’ stanco, ma adesso recupereremo. Ilaria è a Budapest e io sono a Monza, stiamo vedendo come fare per portarla a casa il prima possibile".

Questa mattina è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, ospite della trasmissione di approfondimento ‘L’Italia s’è desta’ condotta dal direttore del giornale radio Gianluca Fabi e da Roberta Feliziani, Roberto Salis, padre di Ilaria già detenuta nel carcere di Budapest e ora europarlamentare.

Roberto Salis ha iniziato il suo intervento commentando così i risulti delle elezioni europee: “Sono un po’ stanco, ma adesso recupereremo. Ilaria è a Budapest e io sono a Monza, stiamo vedendo come fare per portarla a casa il prima possibile“.

Aggiungendo poi: “Credo che ora le condizioni siano peggiorate, nel senso che se ci fosse uno squilibrato pronto a fare qualcosa di pericoloso adesso avrebbe un bersaglio ancora più importante da colpire e soprattutto ci sono anche altre persone che sono lì ad assistere Ilaria che verrebbero coinvolte, per cui ribadisco: prima Ilaria torna in Italia e meglio è per tutti“.

Successivamente, Roberto Salis si è espresso anche sull’elezione di sua figlia alle europee: “Ho fatto la campagna elettorale e avevo sentore che stava accadendo qualcosa di importante, a questi livelli però non me l’aspettavo. Ilaria ha avuto 176mila preferenze, ha conquistato 2 seggi tra cui una circoscrizione dove il partito per cui era candidata aveva veramente pochissime chance di farcela. Abbiamo fatto tutti quanti un ottimo lavoro”.

Ilaria Salis non è stata ancora proclamata ufficialmente, su questa questione il padre ha specificato: “Sarebbe sufficiente che ci fosse un documento del governo italiano che attesti i risultati delle elezioni fermo restando la verifica della Corte d’Appello. E noi crediamo che la magistratura ungherese sarebbe disponibile immediatamente a concedere l’immunità. E’ questo che stiamo chiedendo da un po’ ma sembra che le istituzioni facciano finta di non capire”.

E ha aggiunto: “Il Governo italiano per quanto riguarda i domiciliari, da quel che mi risulta, non ha fatto nulla. Ci sono state soltanto le azioni da parte della famiglia e dei legali ungheresi che hanno portato al punto in cui siamo, e soprattutto c’è stata la scelta di Ilaria e di Alleanza Verdi Sinistra di usare la lotta politica per risolvere questa situazione, contrariamente a quanto ci chiedeva di fare il governo italiano nei confronti del quale abbiamo ancora una mentalità da sudditi

Roberto Salis ha poi concluso commentando la bagarre che c’è stata in Aula ieri tra i deputati Iezzi e Donno : “Hanno compiuto atti assolutamente analoghi a quelli per cui è imputata Ilaria, a viso scoperto e colti in flagrante. E queste sono le stesse persone che pretendono di condannare Ilaria a 24 anni, mentre loro sono a piede libero”.